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Roma blindata per la manifestazione contro Israele, centri sociali sorvegliati speciali

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Capitale blindata e sorvegliata speciale. Massima attenzione e allerta massima per la manifestazione non autorizzata, contro Israele e a favore del popolo palestinese, annunciata per sabato 5 a Roma dove sono attese 30 mila persone secondo le stime. Un imponente piano per la sicurezza - messo a punto anche con le informazioni delle Digos delle questure delle città da cui partiranno gli attivisti dei centri sociali e gli studenti - scatterà già da venerdì sera e l’ufficio di Gabinetto della questura di Roma ha predisposto un servizio d’ordine pubblico, con i contingenti pronti a intervenire in caso di necessità.

I controlli verranno effettuati a cerchi concentrici. Diversi pullman sono stati già fermati e controllati in diverse località italiane. Il centro sociale Askatasuna, con sede a Torino, ha chiamato a raccolta sui canali social migliaia di attivisti, che sono pronti a partire alla volta della Capitale per partecipare alla protesta, come anche i collettivi degli studenti tra cui quelli del liceo Virgilio. Un probabile compromesso con gli organizzatori potrà essere, secondo quanto si apprende, la concessione di un sit-in a piazzale Ostiense. Ma l’imponente servizio di sicurezza, di cui fanno parte la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, che risponderà al neo questore della Capitale Roberto Massucci, con un’esperienza trentennale nel campo della gestione dell’ordine pubblico in situazioni complesse come grandi eventi e alla prevenzione di atti terroristici, non si limiterà solo al controllo delle stazioni e dei caselli autostradali, ma si baserà molto anche sull’attività informativa.

Sotto la lente d’ingrandimento della Digos e del nucleo informativo dei Carabinieri del comando provinciale capitolino, il profilo del collettivo del Virgilio di Roma dove è stato pubblicato un video, realizzato nel cortile dell’istituto, dove viene mostrato uno striscione su cui campeggia la scritta: "Israele Stato terrorista" con una foto di Netanyahu, e la stella di David che viene bruciata. Il Tar del Lazio, nei giorni scorsi, aveva rigettato il ricorso contro il divieto della questura a manifestare. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato che il tutto verrà gestito, «con equilibrio dalle nostre forze di polizia, di cui mi fido ciecamente».

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