solidarietà

Capitano Ultimo finanzia una casa famiglia

Capitano Ultimo finanzia una casa famiglia per nomadi e rifugiati. A parlarne è Najo Adzovic, della comunità rom di via di Salone, che racconta in prima persona l'esperienza vissuta nella casa famiglia allestita da Capitano Ultimo. 

"La giornata di ieri è stata storica e indimenticabile - racconta Najo Adzovic - Ultimo, il Capitano Ultimo, ha aperto da anni le porte della sua Casa Famiglia ai più emarginati, poveri e dimenticati della nostra società, sempre più globalizzata e orientata alla corsa verso il denaro. Nella sua casa, persone in difficoltà hanno trovato non solo un tetto e un lavoro ma soprattutto dignità e una vera famiglia. Un esempio significativo è quello di una famiglia del Montenegro che ha trovato rifugio e accoglienza grazie al Capitano. Non si è limitato a dar loro supporto ma ha voluto conoscere i loro familiari – nipoti, cugini e parenti – dimostrando, come sempre, grande empatia verso i più deboli, che siano oppressi dalle situazioni della vita, dalle mafie o da una politica spesso poco attenta. In questo spirito di inclusione, anche la comunità Rom è stata sempre vicina al Capitano Ultimo, condividendone i valori e l'impegno. La giornata è stata arricchita da un momento particolare: la preparazione del "Cazan", una grappa tradizionale balcanica realizzata con un alambicco in rame artigianale, costruito da un Rom residente in via Salviati. Ho avuto il piacere di assaggiarla personalmente, ed è stata così forte e autentica da farmi crollare appena rientrato a casa! Un'esperienza unica, che non troverete da nessun'altra parte se non nella Casa Famiglia di Capitano Ultimo, dove si rispettano e si mantengono vive le tradizioni e la cultura degli ospiti".