Fontana di Trevi a pagamento sì o no? Partecipa al nostro sondaggio
Fontana di Trevi a pagamento sì o no? La proposta di un ticket per poter accedere al celebre monumento tra i simboli di Roma è stata avanzata dall’assessore capitolino al Turismo, Alessandro Onorato. L’obiettivo sarebbe quello di mettere ordine in una piazza dove ogni giorno gravitano migliaia di turisti per scattare una foto al celebre monumento e per gettare nella fontana una moneta esprimendo un desiderio. E dietro ai turisti un’orda di venditori ambulanti abusivi stranieri e un esercito di manolesta pronti ad approfittare della calca o di un attimo di distrazione. In piazza di Trevi, del resto, certe volte non si riesce nemmeno a passare a piedi. Un caso localizzato di “overtourism” che pone anche un problema di sicurezza. Ma siamo sicuri che hostess, steward e tornelli riescano a impedirlo? È stata inoltre avanzata la proposta di far pagare il biglietto solo ai turismi stranieri. E questo, a naso, renderebbe l’impresa ancora più ardua.
Sul caso Il Tempo ha deciso di dare la parola ai romani. Secondo Maurizio Battista e Rodolfo Laganà, due romani doc intervistati dal nostro quotidiano, servirebbero ben altre idee per fare della Capitale una città vivibile e a prova di turisti. È invece favorevole l'attore Michele La Ginestra, anche se con qualche distinguo. E infatti sono tante anche le voci favorevoli al progetto. Ma la domanda, in fondo, è anche questa: è giusto far pagare il biglietto per poter esprimere un desiderio? Diteci la vostra in questo sondaggio: basta cliccare su questo link e iscriversi al nostro canale WhatsApp per esprimere la propria preferenza.
Fontana di Trevi a pagamento, Maurizio Battista: "Prima farei pagare a tutti bus e metro"
Fontana di Trevi a pagamento. Laganà: "Due euro per ogni rifiuto a terra"