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Roma, a piazza Risorgimento traffico rivoluzionato: ecco la nuova viabilità

Francesca Mariani
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Piazza Risorgimento come piazza Cavour. Partono domani, con annesse modifiche alla viabilità dell’area, i cantieri che trasformeranno una delle più importanti piazze di Prati in vista del Giubileo. Secondo il progetto di riqualificazione, che vale in tutto 14 milioni di euro ed è organizzato in due fasi (la seconda da fine 2025), piazza Risorgimento diventerà per il 75% pedonale, dal 52% attuale, con le auto bandite dal lato del Vaticano mentre ci sarà il doppio senso di marcia sulla parte di via Ottaviano. Intanto, per evitare il caos, la zona sarà presidiata da decine di vigili. «Nella prima fase dei lavori, che è propedeutica all’installazione dei semafori - ha spiegato il comandante della polizia locale, Mario De Sclavis, durante la presentazione del progetto in Campidoglio - le auto si muoveranno lungo una rotatoria stretta» sfruttando la carreggiata lato Ottaviano solo per chi proviene da via Cola di Rienzo, e la corsia interna alla piazza, precedentemente riservata ai mezzi pubblici, per chi viene da via Leone IV e si dirige verso via Crescenzio.

 

 

«In questa fase, che durerà fino a metà ottobre, via Cola di Rienzo non sarà direttamente accessibile da chi viene da via Leone IV ma solo da via Crescenzio, dopo pochi metri. Chi prenderà la corsia centrale nella piazza non potrà, infatti, svoltare a sinistra. Tra circa un mese scatterà invece la viabilità definitiva - spiega De Sclavis -. A quel punto sarà percorribile a doppio senso la sola corsia lato Ottaviano e lo schema di viabilità ricalcherà quella di piazza Cavour». Nel suo aspetto finale, al termine dei lavori, piazza Risorgimento resterà in sampietrini ma l’area subirà una riqualificazione complessiva. Saranno piantati alberi, per lo più aceri e ginkgo biloba, e si creerà una zona di terra bianca calpestabile e stabilizzata. Ci saranno un playground con giochi per i bambini, toilette e lunghe sedute in legno sugli attuali dislivelli. Inoltre è previsto il ridimensionamento della carreggiata, l’allargamento di alcuni marciapiedi e il ripristino dei marciapiedi esistenti. «Parte un cantiere bellissimo - ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri -. Un intervento fortemente voluto dalla Santa Sede, perché questa è una delle porte d’accesso principali al Vaticano ed era importante offrire ai pedoni un percorso più confortevole da via Ottaviano, così come valorizzare la piazza».

 

 

E per un cantiere che inizia, un altro arriva a conclusione. Il vicino cantiere di via Ottaviano si concluderà infatti per ottobre, mentre piazza Risorgimento sarà pronta a metà dicembre. Niente da fare per il parcheggio interrato previsto nella prima versione del progetto. «Lo abbiamo stralciato perché non sarebbe stato compatibile con i tempi giubilari - ha ribadito il primo cittadino -. Ora facciamo questo intervento di superficie, dopo ci ragioniamo». Stop anche alla possibilità di sostituire i sampietrini in piazza Cavour («perfino io, che sono un sadico dei cantieri - ha scherzato il sindaco - ritengo sia eccessivo chiuderla ora». Da domani intanto, contro il rischio che la doppia fila intasi il traffico, il Comando dei vigili spedirà in piazza Risorgimento almeno 30 agenti, anche per allestire un’area dedicata al carico e scarico merci. E poi si spera che tutto fili liscio. L’obiettivo è ambizioso: connettere la città «laica» al Vaticano con un asse quasi del tutto pedonale. Da Castel Sant’Angelo, invece, si potrà raggiungere piazza Pia da cui, sempre da dicembre, si potrà arrivare a piedi a Conciliazione e raggiungere la Porta Santa di San Pietro in serenità. Sperando che nel frattempo il quadrante non si trasformi in un «purgatorio» di traffico.

 

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