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A Sabaudia spuntano i "borsellini della sirena": cosa sono e perché sono importanti

Massimiliano Gobbi
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A Sabaudia sono state trovate delle uova di squalo. Si tratta di “borsellini della sirena”, capsule ovigere tipiche di alcune specie di elasmobranchi, come razze e squali, che vengono spesso rinvenute sulle spiagge dopo forti mareggiate. Queste capsule, che possono variare in dimensione da 5 a 10 centimetri, contengono un solo uovo fertilizzato e sono dotate di filamenti che permettono di ancorarsi agli scogli o ai rami di gorgonia. I colori delle sacche possono variare dal bianco-giallo traslucido al nero, a seconda della specie.

Due uova di colore nero
In questo caso, le uova trovate erano di colore nero, rinvenute da Marco Malenotti, un bimbo di 8 anni che vive a Latina. Mentre stava facendo il bagno, all’altezza del ristorante “La Giunca”, appoggiate sul fondo marino, insieme al padre Fabio, ha notato due uova “particolari” deposte con molta probabilità da uno squalo. Dopo aver scattato la foto e inviata alla nostra redazione è venuto a scoprire della fantastica “scoperta” per poi riconsegnarle al mare.

La gestazione all’interno di queste sacche può durare da 6 a 12 mesi, con possibilità di estensione in acque più fredde. In caso di ritrovamento, è importante maneggiare queste capsule con cura e, se possibile, facilitare il loro ritorno in mare, evitando di schiacciarle o danneggiarle.

 

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