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Roma, Gualtieri si allarga lo staff. Pioggia di contratti in arrivo

Susanna Novelli
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«L’Anno Giubilare della Chiesa Cattolica 2025 è un appuntamento di fondamentale importanza per la città, in cui l’Amministrazione e l’intera città sono chiamate ad uno sforzo organizzativo e di accoglienza straordinario, atteso lo straordinario significato spirituale e universale dell’evento». Questo l’incipit della delibera di giunta del primo agosto in cui si modificava - e soprattutto «integrava» - l'assetto della Macrostruttura Capitolina e il Regolamento sull'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi di Roma Capitale. Di spirituale tuttavia nell’ordinanza che specifica la dotazione organica dei diversi uffici a supporto del sindaco Roberto Gualtieri, la numero 101 del 27 agosto, ce n’è davvero poco.

 

 

Conti alla mano si parla di almeno cento persone, con la possibilità - a questo punto infinita - di aumentarle a seconda delle esigenze. Prima di entare nel particolare, ricordiamo che gli uffici a supporto del sindaco si sono divisi- nella delibera del primo agosto- e sono stati inseriti, tra gli altri, l’Ufficio del Consigliere Giuridico e quello del Segretario tecnico. Ecco nel dettaglio dunque l’ampliamento dei posti in dotazione a ciascuna sezione. Il Gabinetto del sindaco potrà assumere fino a 10 persone a tempo determinato; la Segreteria del sindaco fino a 25 unità a tempo determinato e fino a 10 unità appartenenti al personale dipendente di Roma Capitale e/o comandato dalle altre ammministrazioni; L’Ufficio del Segretario Particolare del Sindaco fino a 8 unità sempre a tempo determinato e fino a 6 tra dipendenti capitolini e/o comandati; l’Ufficio del Consigliere Giuridico del sindaco fino a 2 unità a tempo determinato (compreso se stesso) e fino a 5 sempre tra dipendenti capitolini e/o co mandati; Ufficio del Portavoce del sindaco fino a 5 unità esterne a tempo determinato e fino a 3 appartenenti al personale capitolino e/o comandato. Nel caso poi si volesse nominare il Segretario Tecnico la dotazione organica può essere incrementata di sei unità (sempre compreso se stesso) oltre a ulteriori 3 unità, stavolta però interne all’amministrazione. Come se non bastasse, il comma 4 dell’ordinanza tiene a precisare che «gli incarichi Unità Quelle di cui potrà disporre la Segreteria del sindaco Posti Quelli di cui dispone l’Ufficio del Segretario Particolare del sindaco Esterni Il Gabinetto del Sindaco potrà avere fino a 10 assunti a tempo determinato di collaborazione conferiti dal Sindaco per singole attività connesse all’espletamento del mandato, non sono computati nella suddetta dotazione». Insomma c’è ancora posto. Eccome. Dopo il comma 5 che attribuisce agli uffici di diretta collaborazione del Vicesindaco e degli Assessori un numero massimo di 17 unità (stavolta a rapporto invertito: 11 interni o comandati e 6 a tempo determinato), si apre un’ulteriore "finestra": «Gli incarichi di collaborazione ad alto contenuto di professionalità e per obiettivi determinati non sono computati nelle suddette quantificazioni». Se poi si volesse ulteriormente strafare, si aggiunge: «Le predette dotazioni organiche degli Uffici di diretta collaborazione degli Organi di direzione politica possono essere integrate di ulteriori 3 unità di personale dipendente capitolino per sopravvenute e motivate specifiche esigenze».

 

 

Un’infornata senza precedenti sulla quale l’opposizione promette battaglia. «Ci troviamo di fronte a un vero e proprio poltronificio che siamo sicuri poi andrà a favorire gli amici di partito - tuona il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori -, tutto questo a discapito delle tasche dei romani e dei dipendenti di Roma Capitale, umiliati nelle proprie professionalità a fronte di decine e decine di assunzioni esterne. Un vero e proprio scandalo sul quale non smetteremo di vigilare e denunciare».

 

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