rogo di monte mario
Roma brucia: paura e lacrime per il parco che non c'è più. Residenti evacuati
Quando è divampato l’incendio «sembrava l’11 settembre», ha raccontato ai cronisti assiepati in via Teulada, sotto la sede Rai, una residente evacuata da una delle palazzine della zona. L’emozione, a volte, può ingigantire le cose, ma la paura, vedendo quel muro di fumo che ti arriva contro i vetri di casa, deve essere stata comunque tanta. E poi le fiamme, che a un certo punto hanno iniziato ad arrampicarsi su per la collina di M onte Mario divorando tutto ciò che incontravano sul loro passaggio. Perché si sa che aria calda e fuoco vanno sempre verso l’altro, così come ha fatto quella lingua rossa e arancio ardente salita in cima fino a sfiorare l’Osservatorio Astronomico. «Ero appena tornato a casa dalle vacanze e mi sono trovato davanti a questa scena - ha raccontato un altro residente, testimone del dilagare delle fiamme partite da via Romei -. Sono riuscito a salire in casa accompagnato da un agente per verificare che tutto fosse in ordine. Purtroppo la mia automobile è bruciata ma comunque mi ritengo fortunato perché le conseguenze potevano essere ben peggiori. Ma vedere la collina di Monte Mario bruciare è un’immagine che mi stringe davvero il cuore».
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E la sua non è la sola automobile raggiunta e distrutta dalle fiamme. In strada, tra la folla, c’è anche Patrizia Pellegrino. L’attrice, evacuata insieme ad altri residenti, ha raccontato di essersi «spaventata da morire. La montagna è tutta bruciata, non c’é più niente», ha detto ricordando il fuoco che «andava va su e giù». Alcuni abitanti della zona si sono detti convinti di aver «sentito esplosioni di bombole del gas provenienti dagli accampamenti abusivi dei senza fissa dimora che periodicamente tornare ad occupare l’area verde» a ridosso di via Romei. L’incendio ha avuto ripercussioni anche sulla programmazione della Rai, con la sospensione del programma l’"Estate in diretta", sostituita da una puntata di "Techetechetè". Le fiamme non sono comunque riuscite a raggiungere l’edificio. Ed è stata proprio la conduttrice del programma "L’estate in diretta", Nunzia De Girolamo, a raccontare l’evacuazione degli studi Rai in un video che ha pubblicato sul suo canale Instagram dopo essersi allontanata con il collega Gianluca Semprini. «Ragazzi stiamo evacuando lo studio, come potete vedere. Sono andati via tutti. Adesso ci rimproverano se non scappiamo. All’inizio credevo fosse uno scherzo degli autori. Poi sono arrivate le sirene, le voci che dicevano di abbandonare l’edificio. Stiamo tutti bene, le fiamme non hanno intaccato la sede, ma spero riescano a spegnerle il prima possibile».
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Ma si è dovuto attendere il tardo pomeriggio per contenere l’incendio. L’intervento, come ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri di ritorno dal giro in elicottero insieme al Prefetto di Roma Lamberto Giannini e al Comandate provinciale dei Vigili del Fuoco Adriano De Acutis, si è svolto «in una condizione climatica avversa a causa del vento, ma la parte della città è stata tutelata immediatamente». «Immediatamente» ma evidentemente l’intervento non è stato abbastanza rapido, tanto che proprio il primo cittadino ieri ha chiesto al Governo "rinforzi" per combattere gli incendi, nel corso di una riunione in vista del Giubielo: «Occorre dotare il più possibile Protezione civile e vigili del Fuoco di più mezzi, perchè davanti a un clima che cambia è chiaro che occorre avere ancora più risorse. Oggi ho proposto di acquistare altri due Graelion (veicolo multifunzionale 4x4) per potenziare la flotta e ho chiesto al governo di finanziarlo». Le vetture private raggiunte dalle fiamme, danneggiate o completamente distrutte nelle strade limitrofe a via Teulada Squadre Dieci dei vigili del fuoco e dieci della protezione civile al lavoro per ore per arginare il più possibile il devastante incendio scoppiato intorno alle 13 di ieri.