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Roma, il caro ombrellone dilaga sulle spiagge. I prezzi: Ostia la più cara

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Giuseppe China
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Che l’acqua sia il bene più prezioso è noto. Ma la possibilità di avere un ombrellone e due lettini nelle più rinomate spiagge laziali costa sempre più. Per gli utenti usufruire dei servizi base di uno stabilimento rischia di trasformarsi in un salasso. Partiamo da Ostia che (domenica/ultimo fine settimana) ha vissuto un esodo di proporzioni quasi bibliche: 160.000 persone si sono recate nel X Municipio. Dove tra gli stabilimenti meno cari c’è «Guerrino beach», la sua tariffa non cambia mai: 21 euro tutti i giorni della settimana. Il prezzo di due lettini e un ombrellone aumenta per coloro che decidono di entrare al «Corsaro» e al «Bungalow». Nelle giornate feriali entrambi chiedono 24 euro, invece la domenica il secondo chiede 30 euro rispetto ai 28 del primo. Decisamente più costosi stabilimenti come «La Playa» (29 euro nei feriali, 36 fine settimana) e «Bettina» (rispettivamente 27 e 45). Ma il tariffario può salire ancora. È il caso del «Gambrinus» che oscilla tra i 40 e i 48 euro. Nel tentativo di risparmiare abbiamo domandato a più gestori (con scarsi esiti) se ci fosse la possibilità di sottoscrivere un abbonamento di sette giorni. «Nel fine settimana non sono validi perché quest’anno l’arenile ci ha mangiato tutta la spiaggia». Altri offrono un carnet da 15-20 ingressi, «ovviamente sabato e domenica esclusi». Dunque a Ostia la media di due lettini e un ombrellone è di 33 euro, la più alta delle località citate.

 

 

Meno cara Fregene dove nel complesso per lo stesso servizio si spende 28 euro. Nelle giornate feriali il prezzo più economico è quello del «Singita»: 19,5 euro. Poi si sale nella fascia dei 24 in cui si iscrivono il «Mastino», la «Baia» e «Point Break». In questa località, inoltre, i gestori offrono anche abbonamenti settimanali in cambio di una somma tra i 125 e i 155 euro. La vicina Fiumicino è la realtà più economica tra quelle analizzate. Per un ombrellone e due lettini si spendono mediamente 23 euro. Entrare in alcuni lidi può costare anche meno di 20 euro. L’impennata dei prezzi si registra sabato e soprattutto domenica quando un utente può spendere fino a 30 euro.

 

 

Bisogna avere un portafogli più fornito se si sceglie di trascorrere una giornata ad Anzio e Nettuno. Per disporre di lettini e ombrellone nella prima località servono 25 euro, mentre nella seconda 24. Va da sé che sale anche il prezzo degli abbonamenti settimanali, acquistabili per non meno di 180-200 euro. Costi analoghi, 26 euro in media, per chi vuole tuffarsi nel mare che bagna Torvaianica, Maccarese e Tor San Lorenzo. Anche qui tra i gestori dei lidi c’è qualcuno che ha deciso di applicare un prezzo fisso ogni giorno che varia dai 23 ai 26 euro («Schiano», «Lido due» e «Miami beach»). Altri, invece, restano fedeli alla distinzione tra feriale e festivo. Per quest’ultimo si può arrivare a spendere più di 30 euro. Ancora più dispendiosa Santa Severa. In media i suoi stabilimenti chiedono una somma di 28 euro per avere un ombrellone e due lettini. Poco lontano c’è Santa Marinella che offre lo stesso servizio al prezzo medio di 29 euro. Insomma per descrivere i prezzi dei lidi laziali si potrebbe parafrasare Gino Paoli: «Sapore di sale, sapore di mare», sapore di grande affare.

 

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