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Femminicidio Roma, Molinaro non risponde al gip. L'amica: "Vittima di se stesso"

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Gianluca Molinaro, l’uomo che giovedì pomeriggio ha aperto il fuoco contro la sua ex compagna e madre di suo figlio, Manuela Petrangeli, la fisioterapista 51enne uccisa a poca distanza dalla clinica dove lavorava. Nel corso dell’interrogatorio di convalida, questa mattina nel carcere di Regina Coeli, l'ex compagno della vittima non ha risposto alle domande del gip. Le accuse contestate dai pm del pool antiviolenza, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, all’uomo, difeso dall’avvocato Eleonora Nicla Moiraghi, sono di omicidio aggravato e detenzione abusiva di armi. Molinaro, con precedenti, dopo l’omicidio si era costituito presso una caserma dei carabinieri consegnando il fucile a canne mozze con cui aveva compiuto il femminicidio. "Non è in grado in questo momento di fornire la sua versione e ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere", ha detto l’avvocato Ilaria Rapali dello studio Moiraghi lasciando il carcere dove era in programma l’atto istruttorio. Sempre oggi si svolgerà l’autopsia sul corpo della donna al Policlinico di Tor Vergata.

 

  

 

 

Intanto, molte sono le testimonianze sul caso. Oggi, in un'intervista concessa a Il Messaggero, a parlare è una collega e amica di Gianluca Molinaro. "Gianluca è rimasto vittima di se stesso, pagherà per quanto ha fatto e sconterà la sua pena ma io non lo potrò abbandonare perché gli voglio bene", ha dichiarato. La donna si chiama Antonella Desiderio e giovedì, alle 13.37, ha ricevuto per prima la chiamata dell'uomo. È stata lei a convincerlo a costituirsi. "Piangeva e ripeteva 'l'ho fatto, l'ho fatto, è schizzato il sangue, lei si è riparata dietro un'auto e ho esploso un altro colpo, adesso mi ammazzo'", ha raccontato. "Gli ho detto di costituirsi, di mandarmi la posizione su dove si trovasse e lui mi ha detto che era in via di Selva Candida 22, così sono uscita di corsa e l'ho raggiunto ma quando sono arrivata lui non c'era perché, come ho poi scoperto, aveva chiamato la sua ex compagna e già si stava recando dai carabinieri. Sono arrivata in caserma e ho chiesto se potevo vederlo un attimo. Sull'uscio della porta mi ha solo detto 'perdonami'", ha aggiunto.