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Roma, il Centro è fuori controllo. “Giubileo a rischio collasso”, dilaga il degrado

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Damiana Verucci
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Il centro della Capitale, ma non solo, scoppia di turisti e se questo di sicuro è un bene per la città, almeno dal punto di vista economico, non lo è quando sotto gli occhi di tutti si presenta il lato «oscuro» di questa lenta, ma costante invasione: degrado, abusivismo, sporcizia, schiamazzi notturni, mobilità sempre più a rilento. Diciamocelo francamente, i romani sono spaventati di quello che potrà accadere a ridosso del Giubileo. Basta fare un giro sui social per contare decine e decine di associazioni di quartieri che postano foto eloquenti e commenti altrettanto duri su come si sta riducendo la città, che sembra, almeno per alcuni noti problemi, abbandonata. Attorno alla stazione Termini, tanto per dirne una, i senzatetto che fanno i loro bisogni a cielo aperto e dormono agli angoli delle strade sono ovunque. Così come nel rione Monti. Un problema che conoscono bene i comitati, che hanno organizzato manifestazioni, proteste, sit-in, ottenendo qualche volta un intensificarsi dei controlli che dura, però, lo spazio di qualche giorno.

 

 

«Non ci sono sufficienti uomini e mezzi», si sente ripetere spesso da chi governa. A iniziare dal Municipio I, a continuare con il Campidoglio. L’«orda» di turisti prende i mezzi pubblici e li intasa ancora di più, si serve di pullman che «occupano» strade a ridosso dei siti di maggiore interesse, come via Gregorio VII, provocando anche in questo caso l’ira dei residenti già abbastanza stressati per via della pista ciclabile, che ha spaccato in due una delle porte di accesso più importanti a San Pietro. Torpedoni che sostano sulle strisce dedicate agli autobus, non meno di rado alla ciclabile. «Mi chiedo cosa succederà, se la stima di 30 milioni di pellegrini in arrivo è vera», si domanda Angelo Di Porto, presidente Assoturismo Confesercenti. Lo stesso Di Porto pone l’accento anche sulla tipologia di turisti che stanno invadendo già in questi mesi la Capitale: «La media spende 60 euro al giorno, escluso l’alloggio». E per settembre sono in arrivo almeno altre 30 mila stanze, tra alberghiero ed extralberghiero. Regolari. Poi ci sono gli abusivi del mondo ricettivo. Un problema noto al Campidoglio che di recente ha calcolato un’evasione della tassa di soggiorno tra 20 e 40 milioni l’anno.

 

 

Mentre l’abusivismo commerciale sembra aver fiutato l’affare. Le vie del centro, da Piazza Navona al Pantheon, fino a Fontana di Trevi, sono diventate, specie nel weekend, un tappeto di merce contraffatta con le ultime «tendenze» del salone ambulante per le treccine, con tanto di banchetto e fotografie giganti a presentare l’«opera». Quando passa la municipale, sollecitata da commercianti ed esercenti della zona, scappano via per poi tornare nel giro di qualche ora. La sensazione è di impotenza. Turismo significa poi anche tavolini e dehor, che grazie alle tante proroghe del Governo si sono moltiplicati, e l’assenza di un decalogo degli arredi fa sì che non ci sia alcun criterio nella scelta di ciò che occupa porzioni di strada e marciapiedi. Il sistema già ingolfato dei rifiuti nei periodi normali è destinato a peggiorare, se non si prenderanno seri provvedimenti. I cestini sono pochi e quei pochi sempre pieni. Il piano Ama per il Giubileo prevede di mettere 18 mila nuovi cestini nei punti di maggiore afflusso turistico. Ma non si inizierà prima della fine di questo mese, come da programma annunciato. «Lo diciamo da tempo - chiosa Giuseppe Roscioli, presidente Federalberghi Roma - il Giubileo può essere un’occasione per rinnovare Roma ma anche un’arma a doppio taglio, perché il sistema generale, dalla mobilità ai servizi fino alla pulizia, dovrà essere degno di una Capitale europea».

 

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