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Roma, il caldo e la vergogna del bagno nelle fontane: ci risiamo

Francesca Mariani
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Prima, vera ondata di calore della stagione estiva nella Capitale e fontane prese d’assalto. Con punte fino a 34 gradi l’aria, soprattutto in centro è diventata irrespirabile. Tanti, decisamente troppi, i turisti che hanno scelto di rinfrescarsi con piedi a mollo nell’acqua dei monumenti storici. Vittoriano, Barcaccia, piazza del Popolo solo per citare alcune delle fontane più famose dove da ieri piccoli e grandi hanno cercato refrigerio. Più difficile rinfrescarsi a Fontana di Trevi, «sorvegliata speciale» soprattutto di giorno. Il rischio tuttavia non è tanto quello di una "rinfrescatina" volante sotto il sole cocente, quanto quello che, ancora una volta, la splendide fontane monumentali della Capitale si trasformino in piscine a cielo aperto. Soprattutto di notte, quando all’afa si unisce la movida scatenata.

 

Tanti, troppi i precedenti. L’ultimo lo scorso 8 aprile quando agenti della polizia locale sorpresero un 24enne afgano farsi tranquillamente il bagno nella fontana delle Naiadi a piazza della Repubblica. «Tradizionale» poi il rinfresco notturno a Fontana di Trevi dove ogni anno si registrano almeno cinque, sei episodi. Tutto questo in barba al regolamento urbano che vieta il bagno nelle fontane con multe da 400 a 450 euro e la possibilità di un Daspo, ovvero il divieto di avvicinamento per un certo periodo di tempo. Sarà sufficiente a scongiurare anche quest’anno lo scempio di bravate che rischiano, oltre tutto, di arrecare danni a monumenti di valore inestimabile? Altri metodi del resto per rinfrescarsi dall’arsura estiva ci sono eccome. A cominciare dal gelato.

Anche se a caro prezzo. Roma è infatti la terza città d’Europa con la pallina di gelato più cara: in media costa 3,62 euro. Il record spetta ai 5,41 euro del Vestland in Norvegia, al secondo posto Zurigo con 3,75. I dati sono emersi da una ricerca effettuata dalla piattaforma per l’insegnamento delle lingue «Preply» condotta in 40 famose regioni turistiche europee confrontando 200 gelaterie. In Italia il prezzo medio del gelato a un gusto è di circa 2,77 euro. Nella Capitale, il costo è particolarmente elevato, una porzione in media viene venduta a 3,62 euro e con tre gusti si arriva a spendere quasi undici euro.
Un po’ caro certo ma sempre meno di una multa: per uso scorretto delle fontane la sanzione va da 160 a 450 euro.

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