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Studentessa romana in gita scolastica violentata sulla nave da crociera

Augusto Parboni

Era partita con i suoi compagni di classe da Civitavecchia per trascorrere una settimana in crociera. Era tempo che attendeva il giorno della partenza dopo un anno scolastico. Ma quel viaggio in nave tanto desiderato alla fine si è trasformato per una studentessa di un liceo scientifico romano in un vero e proprio incubo: l’altra notte, infatti, è stata violentata da quattro ragazzi francesi nella cabina prenotata da uno dei giovani. Tre di loro sono stati arrestati dalla Polizia di frontiera, il quarto, invece, minorenne, è stato denunciato dalle forze dell’ordine.

Tutto è iniziato la notte tra il 17 e il 18 maggio, quando la ragazza di 19 anni ha incontrato il gruppetto di francesi sulla nave Msc Seaside, sulla quale erano saliti a Marsiglia, direzione Genova. Durante la serata, i ragazzi, secondo quanto raccontato agli inquirenti dalla giovane romana, hanno iniziato a ballare con lei sul ponte 7 della nave. Poi hanno cominciato ad offrirle diversi cocktail «così da procurarle uno stato di alterazione alcolica», scrive la procura di Genova nel capo d’imputazione. A quel punto, erano passate già le 2 del mattino, uno dei ragazzi, con una scusa, l’ha portata nella sua cabina. Appena entrambi si trovavano dentro, il primo francese l’avrebbe spinta sul letto e con la forza l’avrebbe spogliata. A nulla sono serviti i tentativi della ragazza per liberarsi e scappare dalla stanza che si trovava sul ponte 14: il giovane, infatti, «la prendeva per la mandibola» durante la violenza, si legge nelle carte, impedendole così di urlare. Ma non finisce qui. L’incubo per la studentessa del liceo scientifico «Aristotele», nel quartiere romano Giuliano Dalmata, è purtroppo continuato.

  

Uno dopo l’altro, infatti, in base a quanto accertato dagli inquirenti genovesi, sono entrati gli amici francesi, che hanno violentato a turno la ragazza, che ha anche cercato di nascondersi dietro alcuni arredi della cabina per evitare gli abusi, ma senza successo: gli stranieri non si sono fermati, stuprandola per circa 45 minuti.
Ai francesi vengono anche contestate le aggravanti «di aver commesso il fatto con l’uso di sostanze alcoliche è stato messo nero su bianco dai magistrati- che preordinatamente erano state offerte alla giovane in modo da procurarle uno stato di alterazione alcolica e una minorata capacità di reazione». Una volta che la ragazza è riuscita a scappare dalla cabina, in stato di choc, ha subito denunciato la violenza sessuale al comandante della nave da crociera che ha immediatamente chiamato la Polizia di frontiera.

A quel punto la nave è stata bloccata nel porto di Genova per consentire le indagini degli investigatori, tra cui l'analisi delle telecamere di videosorveglianza, immagini che avrebbero ripreso la ragazza mentre entrava in cabina con i giovani. Una volta fatta scendere dalla nave, la studentessa romana è stata accompagnata all’ospedale «Galliera» per le cure mediche e per svolgere gli accertamenti di rito: anche i referti medici hanno infatti confermato la violenza subita. Lo stupro sarebbe avvenuto durante la navigazione tra Marsiglia e Genova.

Dopo i primi accertamenti da parte della Polizia di frontiera, il pubblico ministero Silvia Saracino ha dato il via libera ai tre fermi e alla denuncia del quarto francese minorenne che avrebbe partecipato alla violenza sessuale. La nave è rimasta ferma per 24 ore per permettere agli inquirenti di effettuare tutti gli accertamenti: nessuno dei circa quattromila passeggeri è stato fatto scendere fino alla fine delle indagini. Quando la procura ha acquisito tutto il materiale necessario a identificare i presunti responsabili dello stupro, la nave ha poi potuto proseguire il suo viaggio.