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Sapienza, corteo pro-Gaza dentro l'università: petardi e cassonetti rovesciati

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Un petardo è stato fatto scoppiare davanti a uno degli ingressi, sbarrato, del Rettorato durante il corteo pro Palestina all’interno della Sapienza. Gli studenti hanno anche imbrattato uno dei muri con le impronte delle mani verniciate di rosso ed esploso fumogeni colorati, gridando "fuori Leonardo dall’Università". Il corteo degli studenti dell'ateneo romani pro-Hamas diventa ben presto motivo di disordini e atti vandalici all'interno della città universitaria capitolina. Striscioni, bandiere e cartelli su cui si legge «Palestina libera» e «Stop al genocidio» ma anche slogan contro il governo e l’università per chiedere la chiusura degli accordi di collaborazione con Israele.

 

Inoltre, i manifestanti hanno lanciato uova e vernice sempre contro il rettorato, rovesciando anche dei cassonetti dei rifiuti. In particolare, alcuni studenti, giunti sotto l’ingresso del rettorato, si sono macchiati le mani di vernice e hanno lasciato le impronte sulle colonne dell’edificio. Dopodiché è stato esploso un petardo e sono state lanciate uova e vernice contro l’ingresso. Le uova hanno colpito anche alcuni giornalisti. I dimostranti hanno intonato anche cori contro la rettrice Antonella Polimeni «Dove sei? dove sei? Polimeni dove sei, d’ora in poi parlerai solo con noi». Infine, alcuni attivisti hanno aperto degli ombrelli e posizionato degli striscioni per coprirsi. Dietro gli striscioni, si intravedono dei cassonetti dei rifiuti trasportati da alcuni studenti. Poco più avanti, dei manifestanti hanno rovesciato altri cassonetti posizionati lungo la strada. 

 

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