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Ardea e Pomezia dicono addio alla piccola Regina: "La porteremo sempre nel cuore"

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Massimiliano Gobbi
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Un muro di palloncini bianchi e rossi, lacrime e lunghi minuti di applausi. Pomezia e Ardea hanno salutato in questo modo la piccola Regina Pietra, la bambina di 7 anni e mezzo morta nel terribile incidente stradale del 28 marzo scorso in via Pontina vecchia ad Ardea, all’incrocio tra via Strampelli e via Pescarella.

Il tutto con profondo rispetto per la mamma, il papà e il fratellino Gregorio. Tanta la commozione nel piazzale antistante la parrocchia di San Bonifacio di Pomezia dove si è svolto il rito funebre, pieno di cittadini, amici e familiari giunti per dare l'ultimo saluto al piccolo angelo.

Ad accompagnare la bara bianca, i genitori della piccola. Presente anche il sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini, il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, l'assessore ai Servizi alla Persona, Barbara Assiante e la vice comandante della polizia locale di Ardea, Marzia Sgrò.

 

 

«Ancora scossi dalla tragedia dei giorni scorsi – spiega il Sindaco Cremonini -, abbiamo voluto interpretare i sentimenti di tutta la Città di Ardea proclamando il lutto cittadino, manifestando nuovamente vicinanza e cordoglio ai familiari e a tutti coloro che conoscevano la piccola Regina Pietra».

Una celebrazione commovente, presieduta dal parroco Don Marco Cimini che con toccanti parole, ha voluto ricordare Regina, una bambina gioiosa e solare che l'intera comunità «porterà sempre nel cuore». Non sono mancate al termine della messa alcuni  messaggi e lettere di dolore come quello della mamma che, ancora convalescente e profondamente provata, insieme al papà e a tutti i familiari l'ha saluta per l'ultima volta con un caloroso «Ti amo» invitandola a proteggere, come ha sempre fatto, il suo fratellino piccolo di 5 anni che dal giorno della tragedia la cerca e chiede sempre di lei. Un lungo applauso e pianti hanno accompagnato poi i centinaia di palloncini che si sono levati in cielo prima dell'uscita del feretro.

«Regina ha pagato con la vita l'egoismo e l'imprudenza dell'uomo - ricorda chi la conosceva -  Non vogliamo che la tua morte sia invano, non vogliamo che tu venga dimenticata, vogliamo che si prenda coscienza di quello che si poteva evitare e che si trovi una soluzione per quel maledetto incrocio. Chiunque poteva stare al suo posto, ma Dio ha voluto l'angelo più bello».

«Mamma non ti preoccupare, va tutto bene», sono state le sue ultime parole prima di perdere i sensi, dopo lo schianto avvenuto a pochi passi da casa. Da quel momento, però, Regina,  non riprenderà più conoscenza, nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarle la vita.

In suo onore, intanto i residenti hanno organizzato una fiaccolata per venerdì 19 aprile alle 18.30 all'incrocio tra via Pescarella, via Strampelli e via Pontina Vecchia.

Sul fronte delle indagini, invece, la procura di Velletri ha iscritto sul registro degli indagati, con l'accusa di omicidio stradale aggravato, un uomo di 50 anni e una donna di 49 anni. 

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