timore ritorsioni
Roma, chiusa l'ambasciata israeliana dopo il raid al consolato di Teheran
C'è anche l’ambasciata israeliana a Roma fra l’elenco delle sedi diplomatiche israeliane chiuse nella giornata odierna in via precauzionale in seguito alle notizie su possibili ritorsioni iraniane dopo il raid al consolato di Teheran a Damasco. Lo apprende LaPresse da fonti informate. Le stesse fonti precisano che si tratta di una decisione autonoma da parte della stessa ambasciata, la cui sede si trova in via Michele Mercati nei pressi di Villa Borghese. Al 181esimo giorno di guerra tra le forze israeliane e il movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza, il rischio di un allargamento del conflitto al resto della regione torna a farsi alto. Al momento, Israele si trova in uno stato di massima allerta per il timore di possibili attacchi da parte di Teheran in risposta al presunto raid israeliano sul consolato d’Iran a Damasco del primo aprile.
Le Forze di difesa di Israele (Idf) hanno annunciato il rafforzamento delle difese aeree e il richiamo dei riservisti, sospendendo temporaneamente i congedi e i permessi d’uscita di tutte le unità combattenti. «Le Idf sono in guerra e la questione dello spiegamento delle forze viene costantemente rivista in base alle necessità», si legge in una nota ufficiale. I possibili scenari a cui le Idf si stanno preparando includono attacchi con missili e droni da parte dei gruppi filo-iraniani in Libano, Siria, Iraq e Yemen, oltre ad attacchi con missili balistici sferrati direttamente dall’Iran, una situazione che Israele non ha ancora affrontato.