sanità

Roma, l’Umberto I trasloca e sarà vicino al Pertini. Cosa succede allo stadio a Pietralata

Antonio Sbraga

Umberto 2028. Traslocherà l’attuale policlinico, probabilmente lungo la Tiburtina, e potrebbe essere realizzato con mille posti letto entro i prossimi quattro anni con un investimento di circa mezzo miliardo. Lo ha annunciato ieri il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che però non si è voluto sbottonare su dove di preciso sorgerà il nuovo ospedale, rimandando i dettagli a una conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni. Molto probabilmente l’area individuata è sulla Tiburtina, non lontano dall’ospedale Pertini, nello stesso quadrante dove sarà realizzato il nuovo stadio dell’As Roma. Però, in quel caso, l’opera «non rappresenterà un problema per la viabilità», ha tenuto a precisare Rocca.

 

  

 

Ma il governatore non vuole abbandonare del tutto l’attuale area del policlinico, nel progetto resterebbe un nosocomio a bassa intensità con circa 300 posti letto tra Castro Pretorio e viale Regina Margherita, riciclando il resto delle strutture per l’università La Sapienza e gli studenti: «L’idea è quella di lasciare un presidio ospedaliero all’interno del policlinico, il resto andrà nella nuova struttura. Nella vecchia area, per le palazzine rimaste libere, si potrebbe pensare alla riqualificazione per metterle a disposizione dell’ateneo per residenze, laboratori e aule. La nuova area deve tenere conto delle ragioni logistiche e accessibilità delle ambulanze - ha spiegato Rocca -. Stiamo definendo gli ultimi dettagli: ormai la strada è tracciata, abbiamo fatto tutte le verifiche tecniche per cercare di capire se era possibile lasciare la struttura nell’area attuale, quindi rimanere adiacenti, per questo ci siamo presi più tempo (rispetto al precedente termine annunciato del 31 dicembre scorso, ndr) ma non è possibile realizzare il nuovo nosocomio nel quadrante attuale. Non possiamo più perdere tempo e dobbiamo passare alla fase successiva».

 

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Il cronoprogramma tracciato dalla Regione è ottimistico con un tavolo da indire entro 10 giorni: «Se partiamo tra un mese entro quattro anni possiamo realizzarlo - ha quantificato Rocca -. Non ci sarà la conferenza dei servizi, quindi i tempi si accorciano, perché non c’è la questione urbanistica, il terreno è già destinato all’area sanitaria e la volumetria è conforme». Per lo studio del progetto la Regione ha aperto un tavolo istituzionale con l’università La Sapienza e il Comune, ma ancora non sono note le conclusioni. Al vaglio ci sono anche le aree di Tor Cervara, dell’ex caserma Ruffo proprio sulla Tiburtina (davanti alla stazione Metro B di Pietralata), Casilina e La Rustica.