Femminicidi, a Roma il record di vittime nel 2023. Il triste primato
È lunga, lunghissima, la lista di nomi di donne che sono state uccise nel corso del 2023 in Italia e Roma, ancora una volta, si attesta ai primi posti tra le città con più casi di femminicidio e maltrattamenti. Nella Capitale, infatti, si registrano all’incirca 10 casi di maltrattamento al giorno. Le donne uccise in Italia nel 2023 in totale sono 105, dati aggiornati al 28 novembre con gli omicidi di Meena Kumari, 66enne uccisa a colpi di bastone a Salsomaggiore Terme e Vincenza Angrisano uccisa ad Andria dal marito. Di queste 105 vittime di omicidio, in 41 sono state classificati come «femminicidio» in quanto uccise da conviventi tra le mura domestiche. La violenza nei confronti delle donne è in costante crescita e, se nel 2022 la Capitale si attestava quale città in cui sono state uccise più donne, nel 2023, secondo i dati dell’osservatorio «Femminicidio Italia», ha mantenuto lo stesso trend, considerando che la seconda città in cui sono avvenuti più femminicidi è Napoli, compresi alcuni comuni della provincia. Infatti, da gennaio ad oggi, nel napoletano sono state uccise 10 donne, mentre solo nella città di Roma ne sono state uccise 7. Seguono poi le province di Rimini, Padova e Milano con 5 e 3 casi di donne uccise.
“A Roma 10 casi al giorno di violenza sulle donne”. È allarme rosso
Secondo le classifiche regionali invece, la regione con maggior numero di donne vittime è l’Emilia Romagna che conta ben 13 casi in totale. La prima vittima di femminicidio nella Capitale è stata Martina Scialdone, l’avvocatessa di 34 anni, uccisa il 13 gennaio dall’ex compagno, all’esterno di un ristorante sulla Tuscolana. Un’altra tragedia si è poi consumata il 29 marzo in via del Labaro, con l’omicidio di Agnese Oliva, uccisa dal figlio a colpi di fucile. A giugno poi l’omicidio di Pierpaola Romano, la poliziotta uccisa nell’androne di casa da un collega che poi si è tolto la vitae, poche settimane dopo il caso di Maria Michelle Causo, la diciassettenne uccisa a Primavalle da un coetaneo e abbandonata in un carrello della spesa.
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Il 4 settembre è stata poi uccisa la 52enne Rossella Nappini a pochi passi dal quartiere Trionfale: la donna è stata accoltellata in strada da un uomo al culmine di una discussione; il 30 dello stesso mese, altro terrificante omicidio a Primavalle, dove una donna anziana, Egidia Barberio, è stata uccisa a coltellate dal figlio e nascosta nell’armadio della sua stanza da letto. A seguire, il 13 ottobre si è consumato l’omicidio di Silvana Aru uccisa a martellate in casa. I casi di maltrattamenti sono tantissimi e sempre più spesso viene attivata la procedura del «codice rosso», grazie anche alla capillare attività di sensibilizzazione di Polizia di Stato e Arma dei carabinieri.
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