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Expo 2030, il giorno della verità: oggi l'assegnazione. Riad favorita, Roma spera

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Susanna Novelli
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È atteso intorno alle 17 di oggi il voto per l’assegnazione della sede di Expo 2030. In corsa l’Italia che ha candidato la Capitale Roma, l’Arabia Saudita in gara con la Capitale Riad e la Corea del Sud che ha proposto Busan. Alle 13 al Palais des Congres d’Issy di Parigi è in programma la 173ma Assemblea generale del Bureau international des Expositions e i 182 Paesi partecipanti voteranno per il progetto che hanno ritenuto migliore. Sono previsti 20 minuti per ciascuna città, per l’ultima illustrazione del dossier. Successivamente si procederà al voto segreto, il cui esito è atteso, appunto, intorno alle 17. Qualora una delle tre candidate si aggiudicasse al primo turno i due terzi dei voti, circa 120, risulterà vincitrice. In caso contrario si procederà a un ballottaggio tra i due Paesi che hanno ottenuto il maggior numero di consensi. La seconda votazione avverrà immediatamente dopo la prima e in pochi minuti si dovrebbe arrivare a definire la città vincitrice.

 

 

A rappresentare e sostenere Roma il sindaco, Roberto Gualtieri, la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli e - salvo cambiamenti dell’ultima ora definiti dal governo - il ministro dello Sport, Andrea Abodi. «Abbiamo giocato una partita molto difficile, mi auguro che si possa ottenere un risultato positivo», ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un’iniziativa a Barcellona. «L’obiettivo è quello del ballottaggio, stiamo lavorando. Ho avuto anche oggi qualche messaggio positivo da Paesi che hanno deciso di votare per noi», ha aggiunto. L’assenza della premier Giorgia Meloni e del governatore Francesco Rocca «non peserà affatto sul voto - dice Gualtieri - il Governo sarà rappresentato e io ci sarò. Abbiamo fatto una campagna elettorale molto intensa, tutti si sono impegnati». Delle tre città in gara, la favorita, alla vigilia è la saudita Riad che può contare sul voto di molti paesi africani e della Francia, Roma, da parte sua ha in tasca il voto del Brasile, degli Stati Uniti (che possono trainare diversi voti) e quello di Israele che ieri ha annunciato di aver ritirato il sostegno all’Arabia Saudita e di votare per l’Italia.

 

 

Secondo quanto si apprende da fonti del Comitato, testimonial per Roma saranno oggi l’atleta paralimpica Bebe Vio, l’attrice Sabrina Impacciatore e Trudie Styler, moglie di Sting, attrice, attivista per i diritti umani e ambasciatrice dell’Unicef. Un voto, come ricordato dal sindaco Gualtieri che deve tenere presente soprattutto i valori, come quelli della fratellanza tra popoli e lo sviluppo sostenibile. Non tutto si può comprare con il petroldollari. Negli ultimi anni i Paesi del Golfo persico hanno ottenuto molto: nel 2022 si è svolta a Dubai Expo 2020 posticipata a causa del Covid - mentre a dicembre 2022 sono stati disputati in Qatar i Mondiali di calcio. La Coppa del Mondo del 2034 invece si giocherà proprio in Arabia Saudita. L’oriente, invece, ospiterà a Osaka Expo 2025. L’Italia ha ospitato l’ultima Expo europea, quella del 2015 a Milano che riuscì a battere la concorrente turca di Smirne con 86 voti contro 65. Chissà se ci andremo al bis.

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