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Ostia si fa "commissariare". Spiagge, territorio, salute: deleghe al Comune

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Giustina Ottaviani
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 Dalle licenze per gli stabilimenti balneari al Demanio marittimo, dalla tutela del paesaggio alla salubrità della zona del litorale, passando per i progetti di valorizzazione del territorio: tutte le competenze sul litorale, che nel 2011 erano state delegate al X Municipio, tornano in capo al Campidoglio. Il Comune le gestirà attraverso una cabina di regia coordinata dal sindaco e composta dal presidente della Regione Lazio, dal presidente del Municipio e da rappresentanti dell’Agenzia del Demanio e della Capitaneria del Porto di Roma.

Questo il contenuto della proposta di delibera 55/2022 portata ieri in Assemblea capitolina - dopo il parere favorevole del Municipio di Ostia - dall’assessore al Decentramento di Roma Capitale, Andrea Catarci, e approvata con 27 voti favorevoli e 5 contrari. Un atto, ha spiegato Catarci illustrando il provvedimento in aula Giulio Cesare, «che arriva dopo un lungo iter preparatorio. La delibera riguarda il Regolamento speciale del decentramento amministrativo del X Municipio, approvato con delibera di Assemblea capitolina numero 18 del 18 aprile 2011. È stata, ha sottolineata l’assessore, «una discussione lunga e che ha coinvolto il Municipio e le strutture centrali, mettendo a fuoco le criticità storiche della delega al litorale e le tendenze che come Roma Capitale abbiamo cercato di rimettere in moto in questi due anni, ovvero una compartecipazione e una condivisione nella discussione e nelle scelte tra strutture centrali e territoriali sia dal punto di vista tecnico-amministrativo che da quello politico».

Con la delibera portata in Aula oggi «entro 30 giorni dall’approvazione del presente atto si avrà la costituzione di un Tavolo tecnico permanente sul litorale, chiesto su impulso del Municipio, che diventerà la vera e propria cabina di regia delle politiche sul litorale». «Da assessore al Decentramento ha proseguito l’esponente della Giunta Gualtieri - penso sia fondamentale non dare a questa lettura una lettura ideologica di tendenza di accentramento di deleghe e compiti, ma di rafforzamento dei Municipi e dello stesso decentramento con la loro valorizzazione che avviene mettendoli nella miglior condizione di svolgere il proprio lavoro. Caso per caso, quindi, può esserci una delega che va dal centro ai Municipi come abbiamo fatto con le aree verdi sotto i 20mila metri quadri e come faremo su altre materie, così come previsto nella bozza di Regolamento del Decentramento in discussione, ma allo stesso tempo si può optare per soluzioni diverse, come in questo caso in cui d’accordo con il Municipio riteniamo che lavorerà meglio all’interno di una cabina di regia articolata con soggetti politici, perlopiù di livello superiore e tecnici».

«È una sconfitta per la storia del mare della Capitale. L’approvazione della deliberazione di fatto ridimensiona il decentramento amministrativo del X Municipio restituendo a Roma le deleghe relative al Litorale. Non si sa ancora come saranno organizzati gli uffici, chi prenderà le competenze, dove sarà la sede, ma la realtà dei fatti dimostra come il Presidente del Municipio sia completamente assoggettato ai diktat che arrivano dalla maggioranza capitolina. Un commissariamento di fatto, di cui probabilmente gli esponenti municipali neanche si sono accorti». Così, in una nota, il consigliere di FDI in Assemblea Capitolina Mariacristina Masi.

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