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Rinviata la nuova Ztl Fascia verde: cosa succede adesso
L’annuncio è arrivato alla vigilia della manifestazione dei Comitati civici prevista per oggi a piazza Vittorio contro la nuova Ztl Fascia Verde. A farlo direttamente il sindaco Roberto Gualtieri a margine del sopralluogo al canitere della Metro C di piazza Venezia: «Abbiamo trovato l’intesa con la Regione sulla Ztl Fascia verde e l’accensione dei varchi slitta di qualche mese». La delibera che introduce limiti e controlli ai veicoli privati per ridurre lo smog in città, ricordiamo, sarebbe dovuta entrare in vigore il prossimo primo novembre. La sospensione poi da parte del Campidoglio a causa delle proteste - anche all’interno della stessa maggioranza - ha rimandato la vicenda direttamente alla Regione Lazio che, per mezzo dell’Arpa, avrebbe dovuto indicare i livelli di inquinamento, il possibile sforamento, e valutare con il Campidoglio possibili alternative. Un balletto di rimpalli su invio di documenti e incontri più o meno tecnici che, ancora ieri, non ha visto calare il sipario. Da parte della Regione infatti la replica arriva solo nel tardo pomeriggio con un tam tam di note stampa di esponenti di FdI, fino all’Ambiente della giunta Rocca, Elena Palazzo. Il ringraziamento va al Governo Meloni per la deroga, votata in Sentato tre giorni fa, al «Piano Aria».
I dati e il metodo di monitoraggio sui quali si basano poi le misura per la lotta all’inquinamento sono infatti vasati su vecchi strumenti. Questa la chiave di volta che consente il rinvio della nuova Fascia Verde nella Capitale. Dunque, slitta ufficialmente l’accensione dei varchi Ztl verde così come è certo che Euro 4 diesel e Euro 3 potranno circolare proabilmente per un altro anno.
«Abbiamo trovato un’intesa con la Regione Lazio sulla Ztl verde ma l’accensione dei varchi sarà successiva alla attivazione dei move-in e dei carnet», ha spiegato Gualtieri. «Il Gpl potrà circolare, contrariamente alla proposta originale. Ci saranno questi due meccanismi di move-in e di bonus all’entrata che consentiranno un uso parziale dei veicoli che già oggi hanno circolazione limitata. Gli Euro 4 diesel continueranno a circolare per un altro anno.
Col tempo necessario - ha proseguito Gualtieri - si arriverà a una situazione più ordinata, con limitazioni effettive e strumenti a tutela di chi fa dell’auto un uso limitato e chi non è nelle condizioni di sostenerne il cambio». Nel frattempo «abbiamo finalizzato l’intesa con la Regione sulle modifiche della delibera precedente che ci permette di rendere questa misura più sostenibile e coerente con l’esigenza di conciliare tutti gli obiettivi: tutela della salute, quindi la riduzione dei veicoli inquinanti, ma anche tutela delle persone più svantaggiate su cui non può essere scaricato il peso di questo esercizio», ha concluso. Non appena arriverà il documento ufficiale da parte della Regione, la giunta modificherà la delibera congelata. Salvi i divieti di fatto già in essere come i veicoli a benzina fino a Euro 2, a gasolio fino a Euro 3 e le moto fino alla classe Euro 1, contestualmente all’accensione dei varchi, per i possessori di questi veicoli entreranno in funzione carnet e accessi limitati. Sospiro di sollievo - stavolta ufficiale invece per gli Euro 4 a gasolio, Euro 3 a benzina e i mezzi alimentati a Gpl.