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Roma, l'assessore chiude la polemica sul nuovo sponsor: nessun rischio per lo stadio a Pietralata

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Maurizio Veloccia, assessore all’urbanistica di Roma Capitale, è stato intervistato da Radio Roma Sound FM90 a seguito delle numerose polemiche scaturite nella città guidata dal sindaco Roberto Gualtieri per il nuovo sponsor della AS Roma, che si è legata a Riyadh Season. Secondo alcuni esponenti politici, anche della stessa maggioranza di sinistra, l’accordo con l’evento dell’Arabia Saudita andrebbe ad influenzare la corsa di Roma per Expo 2030. Veloccia ha provato a far chiarezza, anche su eventuali ripercussioni per lo stadio giallorosso che dovrà sorgere a Pietralata: “L’unico tema che può mettere in pericolo il progetto dello stadio della Roma è solo la As Roma qualora non dovesse presentare un progetto fatto bene. Quindi io penso che la Roma si debba impegnare a presentare un progetto che risponda a tutte le questioni che sono state poste. Se lo fa, può mettere sulla maglia qualsiasi cosa e il progetto va avanti. Se non lo fa invece il progetto non va avanti”. 

 

 

Sono confermate le date per la presentazione del progetto definitivo, dicembre 2023, primi mesi del 2024, oppure c’è stato un ulteriore aggiustamento? L’assessore risponde così alla domanda: “Bisogna chiederlo alla Roma. La società ci ha confermato queste date. Ovviamente noi aspettiamo di vedere i riscontri su carta degli avanzamenti. Quando li avremo saremo più confidenti che questo obiettivo che si sono dati, sia davvero credibile”.

 

 

Altra polemica sull’impianto che sarà di proprietà del club dei Friedkin è quella sul dibattito pubblico attualmente in corso: “Quello del dibattito pubblico è un percorso che ha dato un’opportunità ai romani cioè quella di conoscere il progetto. Quindi non leggerlo solo sui giornali, alcuni lo hanno descritto nei particolari, altri ha dato una lettura un po’ di parte. È stato un percorso che ha permesso a chi voleva di approfondire tutti gli aspetti, dal perché si fa uno stadio a Roma; perché si fa li; quali sono gli impatti…quindi è stato un percorso di trasparenza quello che abbiamo sempre voluto imprimere a questo processo. I cittadini hanno partecipato hanno detto la loro, sono stati molto assidui quelli che erano contrari. Massimo rispetto per tutti, dopo di che - la conclusione di Veloccia - l’amministrazione va avanti”. 

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