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Roma, ennesimo assunto nello staff del sindaco Roberto Gualtieri

Antonio Sbraga
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Continua a crescere «l’Ufficio di Supporto del sindaco metropolitano» Roberto Gualtieri a Palazzo Valentini. È arrivata infatti la diciassettesima assunzione per lo staff che affianca il primo cittadino capitolino nella guida dell’ex Provincia, il cui costo annuale ora supererà il mezzo milione di euro. E a capo del Gabinetto del sindaco è tornato l’ex assessore provinciale del Pd Bruno Manzi, già nominato nel 2021 da Gualtieri, poi andato in pensione e subito riassunto tre mesi fa da collaboratore nello staff provinciale del primo cittadino, che ora l’ha ri-promosso alla guida del suo Gabinetto con un contratto da 122mila euro l’anno.

 

 

Un’assunzione a tempo determinato come quella della diciassettesima assunta, che lavorerà «presso l’Ufficio del consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione urbanistica, Pianificazione strategica, Agricoltura e Difesa del suolo» Damiano Pucci, l’ex sindaco e attuale presidente del Consiglio comunale di Rocca Priora. Da dove arriverebbe anche la neo-assunta Flavia Testa, se è lo stesso nome già indicato come dirigente da Italia Viva provincia di Roma: «Flavia Testa, consigliera comunale di Rocca Priora, nominata responsabile della campagna elettorale» del partito di Renzi nel gennaio scorso. Per lei «il compenso onnicomprensivo lordo annuo per tredici mensilità sarà pari a euro 33.000».

 

 

A giugno erano stati assunti altri collaboratori che hanno anche ruoli politici: il consigliere comunale del Pd a Guidonia, Simone Guglielmo («retribuzione annua lorda pari a euro 56.000») e il membro della segreteria Pd di Tivoli, Davide Marchionne (35mila euro). Insieme ad altre due assunzioni «a tempo determinato e part-time pari al 50% dell’orario ordinario di lavoro»: una per Stefano Tucci («retribuzione annua lorda pari a euro 16.500») e la stessa per Valerio Rispoli. A gennaio erano stati ingaggiati anche l’ex deputata del Pd Patrizia Prestipino («compenso onnicomprensivo lordo annuo di euro 33.000») e il sindaco Pd di Rocca Santo Stefano, Sandro Runieri, già capo della segreteria dell’ex vicepresidente della Regione, Daniele Leodori (ora è «vicecapo di Gabinetto del Sindaco metropolitano»: 85mila euro l’anno). Oltre a Enrico Barbieri (50mila euro l’anno), Rocco Staffa (35mila) e Irina Oliva (33mila). Per una spesa complessiva di 515mila euro l’anno. Compresa la retribuzione del capo di gabinetto.

 

 

Ma, prima di far sottoscrivere un nuovo contratto al pensionato Manzi, il mese scorso Gualtieri s’è rivolto alla Corte dei conti formulando il seguente quesito: «l’incarico di capo di gabinetto per il quale siano esplicitamente escluse funzioni direttive, dirigenziali, di studio o di consulenza e al quale siano affidate esclusivamente funzioni di supporto, affiancamento e assistenza al sindaco metropolitano – può essere conferito, con contratto a tempo determinato e a titolo oneroso, a personale in quiescenza? In caso affermativo, tramite quale istituto giuridico?». Solo dopo è stata avviata la «procedura di assunzione previa risoluzione consensuale del contratto in essere con il medesimo sottoscritto in data 15 giugno 2023», ossia quello da semplice collaboratore dello staff che era arrivato subito dopo il pensionamento di Manzi, ora di nuovo a capo del Gabinetto di Palazzo Valentini.

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