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Roma capitale delle droghe, un fiume di cocaina nelle fogne

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Antonio Sbraga
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Roma è la città italiana con il più alto «numero medio giornaliero di dosi di cocaina: 18,5 ogni mille abitanti». Ma la Città Eterna svetta anche nei consumi di metamfetamina: 1,2 dosi al giorno ogni mille abitanti per la sostanza che agisce come stimolante del sistema nervoso centrale. Questi i numeri "stupefacenti" calcolati analizzando l’impianto di depuratore capitolino. Si tratta di un metodo basato sui residui metabolici delle sostanze stupefacenti rinvenuti nelle acque reflue urbane che arrivano nei collettori fognari. Permettendo così di stimare quali e quante sostanze vengono complessivamente consumate da tutta la popolazione servita dal depuratore monitorato. Si tratta di una tecnica sviluppata dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" di Milano ed è oggi applicata a cadenza annuale in Europa per valutare i trend di consumo delle sostanze stupefacenti principali.

Nell’ultima rilevazione, effettuata lo scorso anno, le analisi che sono state sviluppate indicano un uso di cocaina in aumento a Roma rispetto al 2021, quando era di 16 la media delle dosi e il mesto primato apparteneva a Venezia (22,5) seguita da Torino (19,3). Lo scorso anno c’è stato il sorpasso sia sulla città lagunare (17,2) che sul capoluogo piemontese (11,9). Ma seguono a ruota anche Bologna (15,8), Firenze e Napoli (14,3) e Milano (14,2). Queste cifre sono indicate nella "Relazione Annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze 2023". Nella relazione si spiega che «le città selezionate (complessivamente 33 centri urbani) sono equamente distribuite in 20 regioni italiane e coprono tutto il territorio nazionale. Le sostanze maggiormente consumate si confermano la cannabis e i suoi derivati». Non a Roma però, che sull’uso della cannabis risulta all’ottavo posto: 55 dosi al giorno ogni mille abitanti, la metà della maglia nera Trieste (110,3). Però «la seconda sostanza maggiormente diffusa in Italia è risultata la cocaina. Consumi piuttosto elevati» a partire proprio da Roma. Che svetta anche nell’uso della metamfetamina. Anche se, spiega il rapporto, «molto più ridotti, quantitativamente, sono risultati i consumi di metamfetamina, ecstasy e amfetamina. I consumi medi di metamfetamina a livello nazionale sono risultati piuttosto costanti (0,12-0,14 dosi/giorDosi La quantità per mille abitanti di metamfetamina registrata a Roma Una quota elevata ma non da record no/1.000 abitanti), ma variabili tra le varie città con valori più elevati a Roma (1,2 dosi/giorno/1.000 abitanti)». Gli autori del rapporto presentato in Parlamento tengono però a spiegare come «il calcolo che ha portato alla stima dei quantitativi totali utilizzati dalla popolazione si basa su riscontri oggettivi (concentrazioni nelle acque e portate del depuratore) e dati scientifici pubblicati (percentuale media di escrezione nelle urine dei residui target dopo assunzione di una dose di droga)».

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