Parioli, rapina nella gioielleria Costantini con un Bobcat: negozio distrutto
Davanti alla vetrina della gioielleria «Costantini», nel quartiere Parioli, c’è un albero sradicato. È lì come a indicare il percorso del ladro a bordo del mini-escavatore che con una «spaccata» ha distrutto porta e vetrina per commettere il furto. Indossa il passamontagna, con lui ci sarebbero altri tre complici. Intorno alle 3.54 della mattina di giovedì, infatti, quattro soggetti a volto coperto entrano nel negozio usando un Bobcat come ariete. Distruggono tutto, anche l’interno del locale in via Antonelli, senza però riuscire a impossessarsi della cassaforte. Il braccio della macchina, infatti, si rompe e i malviventi non riescono a portare a termine l’operazione.
Un uomo che abita al piano di sopra viene svegliato dal forte rumore. L’allarme parte immediatamente, sul posto arriva la polizia. Ma dei ladri nessuna traccia, se non i segni del tentato furto. Pezzi di intonaco per terra, vetri rotti, cavi elettrici tagliati, l’insegna della gioielleria piegata al centro. Nell’elegante quartiere di Roma Nord quello che è accaduto non passa inosservato.
Quando arrivano le forze dell’ordine, l’escavatore è per metà all’interno del negozio, come incastrato. «Sono passato alle 3, stavo tornando a casa, e non c’era nulla. Non era successo ancora niente», commenta Carlo Costantini, il giovane proprietario dell’esercizio commerciale. In sette anni di apertura dell’attività – nota per la vendita di orologi di lusso – «non è mai successa una cosa simile». L’inventario è ancora da fare, le condizioni del negozio non lo permettono. È come se fosse esplosa una bomba, lo ripetono i passanti, i negozianti nella via. Ma ha fatto tutto una ruspa. «Ci saranno almeno 150mila o 200mila euro di danni, ma sono contento non siano riusciti a prendere la cassaforte. C’è qualche graffio, però non importa. E poi per il resto siamo assicurati», continua Carlo che sui social ironizza: «Ristrutturazione veloce. Ci hanno provato ma gli è andata male». E ringrazia della vicinanza ricevuta dai colleghi e dalle persone che seguono la sua attività. Sorride, «il grosso non lo hanno preso», ripete.
All’interno della gioielleria lavorano cinque persone, la media dei dipendenti è di circa 35 anni. «Non ci fermeremo. Rifaremo il negozio da zero, i danni sono parecchi ma l’importante è che non siano riusciti a toccare le cose più di valore», spiega un dipendente. Al momento sono in corso le indagini della polizia e i danni esatti ancora non si conoscono. I ladri, oltre a distruggere il negozio, sarebbero riusciti a prendere qualcosa lasciato all’esterno della cassaforte, «ma di poco valore».