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Roma, spese folli di Roberto Gualtieri per il Giro d'Italia

Francesca Mariani
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Spese pazze per il gran finale del Giro d’Italia atteso per domenica nella Capitale. Onde evitare la figuraccia del 2018, quando il Giro fu interrotto più volte a causa dello stato disastroso dei sampietrini, il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore ai Grandi eventi, Sport e turismo, Alessandro Onorato, hanno deciso di attingere ai fondi del Pnrr. Un milione e 700mila euro per rendere il tracciato percorribile. «Tra poco ci sarà il Giro d’Italia. In questo momento ci sono squadre di operai che stanno lavorando di fino per rimettere a uno a uno i sampietrini davanti a Castel Sant’Angelo, dove passeranno le biciclette. Non devono succedere le cose che sono successe l’altra volta. Siamo al lavoro per prepararci alla chiusura del Giro». Lo ha detto il sindaco Roberto Gualtieri intervenendo alla seconda edizione di «Vita da Campioni», organizzata da Sport e Salute e Federazione Italiana Tennis e Padel in occasione degli Internazionali di Tennis al Foro Italico.

 

 

 

Un’operazione tuttavia discutibile considerate le finalità del Pnrr. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, il contratto stipulato fra Roma Capitale e l’azienda indica un corrispettivo di 1,5 milioni, a fronte di regolare fattura. La maggior parte dei soldi - riporta il quotidiano - il Comune li spenderà per pagare Rcs Sport. Altri 200mila euro finiranno invece alla partecipata Zètema per attività collaterali. Tante le iniziative messe in campo. Una pedalata amatoriale, una mostra fotografica a tema al Museo di Trastevere e un concerto in piazza a Ostia. La gara prenderà il via all’Eur in piazza del Popolo “Girolandia” dove ci saranno gli stand degli sponsor, gran finale in volata poi sui Fori Imperiali. Per la premiazione in piazza Venezia attesi il sindaco Gualtieri, l’assessore Onorato e ben cento accrediti per ospiti e amici. Tutto con i soldi del Pnrr. 
 

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