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Fratelli Mattei, l'omaggio delle associazioni del Cis nel cinquantenario dell'assassinio

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Nel cinquantenario dell'assassinio di Virgilio e Stefano Mattei le associazioni aderenti al Cis guidate da Domenico Gramazio hanno partecipato alla iniziativa promossa da Antonella Mattei  a Primavalle. Per l’evento omaggio erano presenti esponenti del Governo, della Regione Lazio, del Comune di Roma e del Municipio. “Nel ricordo di Virgilio e Stefano Mattei la bandiera dei Volontari Nazionali, organizzazione del MSI dove militava Virgilio. Abbiamo reso omaggio ai Fratelli Mattei, assassinati dal fuoco dell'altra sinistra nel cinquantenario del loro sacrificio” le parole di Gramazio. a nome del coordinamento dell’Associazione di Destra Forum della Libertà. Gramazio ha abbracciato Antonella e tutta la famiglia Mattei

 

 

L’evento andò in scena nel quartiere romano di Primavalle il 16 aprile 1973. In via Bernardo da Bibbiena, dove abitava Mario Mattei, ex netturbino e segretario della sezione locale dell’MSI, poco dopo le tre di notte tre militanti di Potere Operaio, un'organizzazione di stampo comunista extraparlamentare, versarono una tanica di benzina sulla porta di casa di Mattei. I tre avevano in mente un atto dimostrativo, diranno nelle loro testimonianze. Sta di fatto che scoppiò un incendio, l'appartamento venne avvolto dal fuoco. Morirono due dei figli di Mario Mattei: Virgilio, 22 anni, e il fratello Stefano, un bambino di 8 anni, entrambi rimasti intrappolati tra le fiamme. Fuori dalla casa, apparve un foglio con scritto: “Morte ai fascisti, la sede dell'MSI colpita dalla giustizia proletaria”. Dopo un lungo processo i tre estremisti rossi di Potere Operaio vennero condannati in via definitiva per omicidio colposo, ma nel frattempo scattò la prescrizione: non hanno passato un solo giorno in carcere per il rogo omicida.

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