Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Roma, "Piano casa discusso con gli abusivi". Fuori dal coro punta il dito sull'assessore Zevi

Centrodestra e M5s all'attacco. L'esponente della Giunta Gualtieri annuncia querele

  • a
  • a
  • a

Bomba di Fuori dal coro sulle case popolari di Roma, scontro con il Campidoglio. La trasmissione di Rete 4, Fuori dal Coro, punta il dito sull'assessore Tobia Zevi - che minaccia querele - sul piano delle assegnazioni. Secondo il programma di Mario Giordano l’assessore alle politiche abitative di Roma e il leader degli occupanti abusivi Luca Fagiano erano nella stessa chat dove si è discusso anche del piano casa. 

 

Circa venti le persone all'interno del gruppo WhatsApp da cui sono stati ripresi i messaggi trasmessi ieri. Tra questi Zevi, alcuni consiglieri - come il presidente della commissione Casa, Yuri Trombetti - e rappresentanti di  sindacati e associazioni tra cui lo stesso Fagiano. In questa chat ci si sarebbe confrontati anche sul piano casa. Esplicito il titolo del servizio mandato in onda da Giordano: "Il Campidoglio prende ordini dagli abusivi”. 

 

Il caso esplode in poche ore e travolge l'intera Giunta del sindaco Roberto Gualtieri. “Quanto emerge sul Piano casa di Roma Capitale, che sarebbe stato redatto tenendo in massima considerazione i diktat del leader delle organizzazioni degli occupanti abusivi, è molto grave - denuncia il consigliere capitolino e segretario romano della Lega Salvini Premier, Davide Bordoni- la Lega chiede l’urgente convocazione della Commissione trasparenza capitolina, e a porte chiuse: si valutino le dimissioni dell’assessore Zevi, sul cui operato è necessario fare piena chiarezza". 

L'ex sindaca M5s, Virginia Raggi, attacca: sulla denuncia "che svela come il piano casa della Giunta capitolina sia stato scritto assieme agli abusivi, da ex sindaca suggerirei al sindaco Gualtieri, che immagino estraneo alla vicenda, di rimuovere immediatamente l’assessore Zevi e chiedere un passo indietro al presidente della commissione Trombetti, evidentemente entrambi implicati in questa vicenda gravissima".

 

Zevi, dal canto suo, incassa la solidarietà di tanti esponenti del Pd e smentisce la ricostruzione di Fuori dal Coro minacciando azioni legali: "Giordano ha lanciato una presunta 'esclusiva' mostrando uno scambio di messaggi a mia firma in una chat su WhatsApp. Questa sera (ieri ndr) durante la trasmissione Fuori dal Coro si è passati dal lancio al servizio completo", ha scritto su Facebook, "Peccato che la chat sia manipolata, con tagli e omissioni che chiaramente compromettono il senso. Intendiamoci, non ho nessun problema a dibattere politicamente sulle scelte che faccio e che ho fatto, ma non sono disposto a passare sopra a scorrettezze". Zevi spiega di aver contattato il conduttore Mediaset per  "spiegargli che stava prendendo un abbaglio. Non mi ha risposto né richiamato". Dopo di che ha annunciato querela nei confronti di Giordano e della redazione di Fuori dal Coro. 

Dai blog