vigilia del voto

Ancora promozioni in casa Cotral. Stavolta tocca ai sindacalisti interni

Susanna Novelli

Un altro ordine di servizio in casa Cotral. È il numero 22 quello firmato ieri in cui si affidano nuovi ruoli e mansioni a trenta dipendenti. Si tratta, come i casi pubblicati ieri da Il Tempo, di progressioni o se vogliamo di «promozioni» eseguite a pochi giorni dalle elezioni regionali. Una pura casualità, secondo la presidente di Cotral, Amalia Colaceci, che rispondendo all’articolo di ieri ha commentato come «sciocchezze» quelle «a proposito delle presunte promozioni di dipendenti Cotral fatte a pochi giorni dal voto, a maggior ragione perché sul Piano assunzionale di Cotral siamo stati auditi dalla Commissione Trasporti della Regione Lazio qualche mese fa». In effetti abbiamo recuperato l’audizione avvenuta alla Pisana il 27 ottobre scorso in cui la presidente Colaceci era chiamata a rispondere al consigliere Massimiliano Maselli (FdI) proprio sull’avviso per una prova selettiva interna per alcuni profili da assegnare alla Centrale Operativa Gomma verificando la necessaria competenza professionale solo tramite un colloquio orale, ma non finisce qui, la richiesta del consigliere ha riguardato anche una promozione di 10 dipendenti amministrativi in fase di progressione di carriere. Si tratta insomma proprio di quegli avvisi tradotti poi in graduatorie e negli ordini di servizio di questi giorni.

 

  

 

Quello di ieri riguarda infatti la Centrale Operativa Gomma e tra i trenta «promossi» ci sono diversi sindacalisti, tra cui Maurizio Coddetta che sul sito del «Circolo Pd Cotral» figura come il responsabile dell’organizzazione. «Cotral non fa promozioni in extremis ma attua un Piano Assunzionale approvato più di un anno e mezzo fa - recita la nota della presidente Colaceci sull’articolo di ieri de Il Tempo - anche in prospettiva dell’allargamento del perimetro industriale al ramo ferroviario e dell’aumento del carico di lavoro per chi svolge funzioni corporate. Purtroppo c’è chi prova a trascinare i nostri lavoratori nel fango, ma Cotral è una società seria e nelle scelte segue indirizzi programmatori, svolge selezioni interne ed esterne, ha diminuito l’organico dei dirigenti ed è interessata a valorizzare il merito. Invitiamo chi intende smentire a portare dei fatti. Le chiacchiere - conclude Colaceci - non sono sufficienti a gestire una società complessa che con il sacrificio di tutti i lavoratori abbiamo portato a standard europei di performance».

 

 

Nulla questio. Solo un lecito dubbio di opportunità politica ed amministrativa alla vigilia delle elezioni regionali che chiudono dieci anni di governo monocolore targato Zingaretti.