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Roma, il piano di Natale fa flop. Strade invase dai rifiuti, cassonetti colmi di spazzatura

Valentina Conti
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A Natale sono tornati i cassonetti strapieni, i cumuli di rifiuti attorno ai contenitori nei diversi quadranti della Capitale, i cartoni non raccolti, l'invasione di immondizia sui marciapiedi e il solito film che i romani conoscono a menadito. Criticità già dal 24 sera, che sono proseguite il 25 e ieri in numerose vie della città, dal centro alla periferia. Con pure ingombranti parcheggiati a ridosso dei secchioni, tra avanzi di cibo retaggio dei cenoni ed altri tappeti di marciume. Il piano pensato da Ama, che ha predisposto per l'intero periodo delle festività natalizie un rafforzamento del personale per far fronte al consueto e fisiologico aumento della produzione di rifiuti, non è riuscito a fare il miracolo. Almeno fino ad ora. A dare il polso è il contesto a macchia di leopardo che abbiamo documentato, con problematicità che hanno interessato parecchie zone.

 

 

Ieri, intorno all'ora di pranzo, situazione esplosiva su via Pellegrino Matteucci, con i cassonetti debordanti e una marea di sacchetti di rifiuti a contorno. L'invasione in scena anche su via Bove, per la gioia di gabbiani, roditori ed altri animali (ieri è diventato virale il video di denuncia social della giornalista Rai Emma D'Aquino che si è imbattuta in un cinghiale sul Lungotevere all'altezza del carcere Regina Coeli). Contenitori aperti su via dei Magazzini Generali alle 10.42, come su piazza Albania, poco dopo. In Prati, alle 11.10, immondizia non ritirata in via Pietro Borsieri, cassonetti traboccanti in via Montello e via De Calboli. Alle 13.10, su via Ostiense, prima del ponte della ferrovia, incrociamo cittadini fermi ad osservare a bocca aperta la spazzatura che si estende per metri; in mezzo ci sono sedie di legno e compensati: «È anche - fanno notare - una questione igienico-sanitaria». Simile copione su via del Porto Fluviale, così come in non poche strade del quartiere Marconi, tra auto parcheggiate su bustoni scoppiati e un tripudio di resti in terra. Altri scatti eloquenti realizzati dal fotografo della nostra testata immortalano condizioni deplorevoli nella stessa giornata in piazza San Giovanni, Circonvallazione Casilina, con cartoni e altri rifiuti a lambire i secchioni in questo caso vuoti, su largo Bompiani.

 

 

La mole di rifiuti non ha risparmiato piazza Tuscolo, via Statilia, via Cerveteri, via Casilina, via Dulceri a Tor Pignattara, via Costantino e via delle Sette Chiese a Garbatella, con il quadro condito a dovere dalla presenza dei rom alla ricerca dell'affare di turno. E ancora, da via Fregene a via Trevis, arrivando a via Prenestina, via Lucchese, via Volpato, via Saffi a Monteverde. E se Roma ha trascorso Natale e Santo Stefano con molte strade in preda al delirio mondezza, in barba al lavoro degli operatori che hanno ripulito altre aree, la vigilia non è stata da meno. Da Roma nord (piazza Igea, via Trionfale, via dei Giornalisti) giungendo a piazza Zama ed oltre. Per non farsi mancare nulla, poi, di nuovo piromani di cassonetti in azione nel giorno di Natale in via Monte Cervialto, III Municipio, al quartiere Nuovo Salario, lo stesso dove all'inizio del mese i residenti furono costretti a vivere un'alba di fuoco domenicale a causa dell'incendio di alcune auto parcheggiate.

 

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