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Roma, migliaia di persone alla camera ardente. In fila anche La Russa e Spalletti

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Sono già migliaia le persone in fila in Campidoglio, a Roma, per la camera ardente di Sinisa Mihajlovic, l’ex calciatore e allenatore morto 2 giorni fa dopo una lunga battaglia contro la leucemia. Molti i tifosi di Lazio e Bologna presenti che stanno entrando nella Sala della Protomoteca. Sul feretro di Sinisa è stata appoggiata una sciarpa del Bologna calcio. Presenti in prima fila - oltre all’assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato - la moglie dell’ex calciatore, Arianna Rapaccioni, la figlia, il figlio, il fratello e la mamma di Mihajlovic.

 

 

 

 

«Mihajolovic è stato un eroe non solo in campo ma anche nella vita, lo ha dimostrato fino all’ultimo. L’ho apprezzato come allenatore ma anche come tirava calci alla vita. Mi piace ricordare che non solo ha finito con l’Inter ma è stato un allenatore vincente anche con il Catania, due squadre a cui sono legato. Alla fine siamo tutti vicini a lui come uomo e alla famiglia». Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ai microfoni di Rainews24, alla camera ardente in Campidoglio allestita per l’ex calciatore e allenatore morto venerdì scorso. E in Campidoglio è arrivato anche Luciano Spalletti, tecnico del Napoli. L’allenatore, entrando nella Sala della Protomoteca dopo aver evitato i giornalisti, visibilmente commosso ha salutato il feretro di Mihajlovic e i suoi familiari e si è seduto alle loro spalle.

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