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Roma, prove di Giubileo. Ma il Centro è invaso dai rifiuti: la città diventa una latrina

Damiana Verucci
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Oltre 600mila turisti registrati nella Capitale per questo ponte di Ognissanti ed è record da tre anni a questa parte. Una «prova generale» per il Giubileo del 2025 che da una parte entusiasma gli operatori, dall'altra preoccupa per i servizi ancora troppo scadenti. I cestini, nelle vie dove si concentra il maggior numero di turisti, infatti sono stracolmi. Per andare incontro a quella che sembra essere a tutti gli effetti una vera e propria emergenza in un centro di Roma «invaso» da migliaia di persone nel lungo ponte di Ognissanti, si è arrivati ad appoggiare agli stessi altri sacchi della spazzatura trasparenti, che si riempiono in un batter d'occhio. Così, le strade che dovrebbero essere la cartina di tornasole di una città che ha ricominciato a marciare numeri d'oro quanto ad arrivi e presenze, sono invece in molti casi lo specchio del degrado. Non a caso gli operatori turistici guardano con preoccupazione al prossimo Giubileo.

 

 

Da Monti a Trastevere, passando per Testaccio, piazza Trinità dei Monti, piazza di Spagna, via Margutta, via Ripetta, è un vero e proprio slalom tra i rifiuti. Secchi abbandonati a terra in qualche caso anche dai commercianti, ammettono i diretti interessati, «ma che dobbiamo fare, se l'Ama non passa a ritirarli?». E ci sarà anche qualcuno che se ne approfitta, per carità, e magari di fronte ad un cassonetto stracolmo getta la bottiglietta d'acqua o il panino avanzato per terra, ma in alcuni tratti, ieri, era davvero difficile trovare un cassonetto che non fosse pieno zeppo di rifiuti. Perfino le fioriere erano diventate contenitori per la spazzatura lungo alcune vie. Rifiuti che si calpestano, che vanno a incastrarsi tra le ruote delle auto parcheggiate e non risparmiano i marciapiedi e poi magari la sera, quando la gente si ritira dalle strade, diventano il cibo preferito per uccelli, topi e i ben noti cinghiali. Uno scenario che rovina, inevitabilmente, i dati positivi degli arrivi e delle presenze in città in questo ultimo weekend.

 

 

Come ricordato anche dall'assessore capitolino ai Grandi eventi, Alessandro Onorato: «Con il 90% di stanze occupate Roma è in controtendenza rispetto alle principali capitali europee». Quindi la Capitale ha recuperato i livelli di pre-pandemia e lo ha fatto con una velocità addirittura insperata. «Eravamo certi che il turismo riprendesse quota - dice Giuseppe Roscioli, Presidente Federalberghi Roma - ma temevamo l'effetto guerra in Ucraina che invece non c'è stato. I dati sono positivi anche per le prossime feste natalizie». Certo, è il coro unanime degli albergatori e operatori turistici: «Se la città non viene pulita le foto scattate dai turisti avranno come sfondo e cornice la spazzatura e in tempi di social network non è certo una bella pubblicità per la nostra Capitale».

 

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