a roma
Raid estrema sinistra contro giovani militanti di destra. Rampelli: "Intervenga Piantedosi"
Sembra di essere tornati improvvisamente al clima degli anni '70. Bastoni, caschi e scontri in strada tra giovani militanti di destra e sinistra. Un quadro che sembrava definitivamente relegato al passato torna tristemente d'attualità. A Roma si è verificato lo scontro tra studenti di organizzazioni politiche opposte. Davanti alla sede di Gioventù nazionale, in via Sommacampagna - zona Castro Pretorio - i militanti di Gioventù nazionale hanno denunciato di essere stati aggrediti dai collettivi studenteschi. Secondo quanto riferiscono testimoni oculari dei gruppi di Azione studentesca - compagine che politicamente guarda a destra - una cinquantina gli studenti dei collettivi, schierati politicamente a sinistra, alcuni anche giovanissimi provenienti probabilmente da una scuola superiore, hanno aggredito cinque militanti di destra che stavano pulendo il muro della sede di Gioventù nazionale da scritte apparse nella notte quali: «Via i fascisti dalle scuole» o «Fascio attento, ancora fischia il vento». Secondo i militanti di Gioventù nazionale questo non è il primo atto vandalico che interessa la sede di via Sommacampagna.
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«Un gruppo di ragazzi di estrema sinistra ha aggredito giovani militanti di Gioventù nazionale nelle adiacenze della storica sede centrale di via Sommacampagna. In un crescendo di tensione artificialmente creata dalla sinistra cui abbiamo assistito in questi giorni sono stati provocatoriamente imbrattati i muri intorno alla sede con scritte ingiuriose e minacce. Mentre i ragazzi di Gioventù nazionale ripulivano i muri dalle scritte hanno subito un’aggressione da parte di cinquanta attivisti dei Collettivi e sono poi ricorsi alle cure mediche». Così in una nota il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia. «Sono giorni che questi teppisti arrivano armatì di bastoni e caschi - denuncia Rampelli - Questo clima deve cessare immediatamente, chiederemo al ministro dell’Interno Piantedosi di fare un’attenta azione preventiva per evitare che si inneschi una spirale di violenza contro i nostri ragazzi e al Pd di dimostrare senso di responsabilità prendendo ufficialmente le distanze dai movimenti che fanno dell’odio e dell’intolleranza una ragione di vita».