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A Roma sfila il Disability Pride: "Accessibilità, inclusione e diritti"
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"Armati" di fischetti, tamburi, striscioni e bandiere hanno sfilato nel centro della Capitale. Nel giorno del silenzio elettorale via del Corso è stata animata dal Disability Pride, la manifestazione nazionale che celebra l'orgoglio delle persone con disabilità. Anche quest'anno, l'ottavo consecutivo, una delegazione di disabili ha percorso il centro della Capitale per far sentire la loro voce e chiedere strumenti che permettono di esercitare i loro diritti in condizione di pari opportunità con gli altri cittadini. "Purtroppo dal punto di vista esecutivo, le istituzioni non agiscono e non ci forniscono gli strumenti ideonei ad esercitare pienamente i diritti che la legge ci riconosce. Ecco perché sentiamo la forte esigenza di dire come stanno le cose a quante più persone possibili, in quanto la strada per la nostra emancipazione passa necessariamnete dalla consapevolezza dell'opinione pubblica, dal suo coinvolgimento e dalla diffusione delle cultura dell'inclusione" si legge nei volantini che vengono distribuiti nel corteo. Tra le richieste alle Istituzioni nazionali: l'accessibilità universale e dunque la rimozione delle barriere architettoniche che non permettono la mobilità autonoma delle persone disabili; il potenziamento dei servizi di sostegno scolastico; il riconoscimento legale della figura del caregiver per assicurare alle persone disabili l'assistenza necessaria per assolvere le necessità quotidiane; il miglioramento della qualità dei servizi dei reparti e dei centri sanitari e il riconoscimento delle disabilità invisibili.