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L'ultimo saluto a Piero Angela, folla alla camera ardente. Il figlio Alberto: era come vivere con Leonardo da Vinci
Tanti romani e non solo martedì 16 agosto hanno voluto esserci dare l'ultimo saluto a Piero Angela, il giornalista e divulgatore scomparso il 13 agosto all'età di 93 anni la cui camera ardente è stata allestita nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.
"Le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci. Però capita. Ma lui ci ha insegnato a non avere paura della morte. È riuscito a unire non a dividere. La cosa che ha colpito noi come famiglia è stato vedere la reazione delle persone. Dei tanti messaggi pieni di amore. Passerò i prossimi giorni a ringraziare tutti", ha detto il figlio Alberto Angela nel suo discorso: "Ho avuto la sensazione di avere Leonardo Da Vinci in casa, che dava la risposta giusta sempre con una capacità di sintesi e analisi in modo pacato. Lui amava ripetere un aforisma di Leonardo da Vinci: 'Siccome una giornata ben spesa dà lieto dormire così una vita ben usata dà lieto morire'", ha detto accanto alla madre Margherita Pastore e la sorella Christine.
"Una grande emozione dare oggi l’ultimo saluto a Piero Angela. Roma e tutto il Paese gli sono grati per la straordinaria eredità che lascia. Ha fatto conoscere e comprendere la scienza e il metodo scientifico a milioni di italiani, spiegando col suo modo semplice e al tempo stesso rigoroso le cose più complesse, e soprattutto trasmettendo l’amore per la conoscenza e per la ricerca in modo mite, gentile e gioioso. Oggi c’è dolore, ma anche un grande senso di affetto e riconoscenza", ha detto il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri. Tanti i volti noti che hanno reso omaggio a un protagonista dell'informazione e della cultura. Alle 16 la cerimonia laica dei funerali.