Taxi, tensione alle stelle per far cedere Mario Draghi: auto ferme, Palazzo Chigi blindato
Proseguono anche oggi le proteste dei tassisti arrivati a Roma da diverse parti d’Italia. Il corteo si è radunato in via del Corso intorno alle 11 e sono stati sparati diversi petardi e fumogeni. Inoltre sono stati intonati cori di protesta contro il governo e il ddl concorrenza. Presenti le forze dell’ordine in tenuta antisommossa, che hanno blindato piazza colonna e l’accesso a Palazzo Chigi da diverse strade limitrofe. Sei tassisti sono incatenati a Piazza Colonna e hanno fatto sapere che fino a che non saranno ricevuti da Mario Draghi porteranno avanti la propria protesta. Intanto sale il livello di tensione su via del Corso: decine di bombe carte sono state esplose sotto gli occhi degli agenti. Al momento non ci sarebbero persone fermate. Le auto bianche sono critiche con l’articolo 10 del Ddl Concorrenza che delega il governo alla riforma del trasporto pubblico non di linea: secondo i manifestanti la liberalizzazione danneggerebbe la categoria. “Giù le mani dalla licenza” uno degli slogan scanditi, oltre a insulti verso Draghi e la società Uber.