l'inchiesta
"Riciclavano i soldi della camorra", arresti tra Roma e Napoli. C'è anche un produttore cinematografico
C'è anche un produttore cinematografico tra le persone raggiunte da custodia cautelare per riciclaggio in concorso con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, giovedì 17 marzo. Dalle prime luci dell’alba, a Roma e a Napoli, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma nella mattinata odierna stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma nei confronti di nove persone.
Contestualmente il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma della Guardia di Finanza ha dato esecuzione alle misure cautelari reali (sequestro preventivo) disposte in seno al medesimo procedimento per un valore complessivo di oltre 1 milione e 500mila euro. Il provvedimento cautelare trae origine da una costola dell’indagine, svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci, che lo scorso 18 gennaio aveva portato all’esecuzione di misure cautelari personali relative a soggetti gravemente indiziati di aver costituito due sodalizi armati dediti al narcotraffico; le attenzioni investigative su questi ultimi avevano fatto emergere i rapporti con un produttore cinematografico finalizzati alla realizzazione del sequestro di persona di un imprenditore che aveva accumulato un rilevante debito nei confronti del clan camorristico D’Amico-Mazzarella, operante nel quartiere di San Giovanni a Teduccio di Napoli, progetto delittuoso poi non andato a buon fine.