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Basta con la giungla dei monopattini a Roma. App per le multe e nuovi parcheggi, auto penalizzate

Pier Paolo Filippi
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Sfrecciano contromano tra le auto, vengono abbandonati dappertutto, anche sui posti riservati ai disabili. In attesa del nuovo regolamento, in Campidoglio si prova a mettere ordine nella giungla dei servizi di sharing dei monopattini elettrici che negli ultimi anni ha vissuto un vero e proprio boom con 11 compagnie operative a Roma per circa 14mila mezzi circolanti. A chiedere un'accelerazione e una stretta sul settore è stata anche la presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi preoccupata dalla situazione nei quartieri del centro. Tra le misure, prima dell'approvazione del nuovo regolamento e del nuovo bando per i servizi di sharing, saranno sperimentati gli stalli «virtuali», ovvero aree dove si potranno parcheggiare questi mezzi senza che siano disegnate le strisce sull'asfalto. «Saranno potenziati gli stalli esistenti - spiega il presidente della commissione capitolina Mobilità Giovanni Zannola - aggiungendone degli altri che non saranno segnalati fisicamente, ma individuabili dall'utente attraverso l'app dello sharing». Quanto alla necessità di individuare nuovi spazi dove consentire il parcheggio dei monopattini, è allo studio anche la possibilità di eliminare alcuni parcheggi delle auto per lasciare spazio a mini mezzi elettrici.

 

 

«In questo senso - aggiunge Zannola - siamo al lavoro anche con il Municipio I». Più multe inoltre arriveranno grazie all'aggiornamento, a opera di Roma servizi per la mobilità, della piattaforma informatica che consente in un'unica schermata di controllare la posizione dei monopattini, evidenziando quelli parcheggiati nelle aree interdette, ovvero quelle di particolare pregio artistico e urbanistico come ad esempio piazza di Spagna. Lo strumento è a disposizione, oltre che di Roma mobilità, anche del dipartimento capitolino Trasporti e dai vigili urbani. Una volta individuati i mezzi parcheggiati irregolarmente, viene elevata la multa al gestore del servizio di sharing che poi, in base alla sua policy per i clienti, decide se rivalersi su che aveva noleggiato il monopattino.

 

 

L'assetto definitivo per il settore arriverà però con il nuovo regolamento, per il quale comunque si prevedono tempi lunghi, non prima dell'estate. L'intenzione dell'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè è quella di limitare il numero di operatori di sharing presenti a Roma, premiando quelli che posizionano delle rastrelliere per il prelievo e la consegna dei mezzi rispetto al cosiddetto «free floating», ovvero il noleggio libero con la possibilità di lasciare il mezzo ovunque. Previsto anche un riequilibrio della presenza dei monopattini tra centro e quartieri semicentrali o periferici, con l'obiettivo di favorire l'uso dei monopattini per «l'ultimo miglio», ossia da casa ai mezzi di trasporto pubblici e viceversa.

 

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