Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

"Mai usato coca con Cerno", parla l'ex fidanzato del parlamentare Pd

Valeria Di Corrado
  • a
  • a
  • a

«Io con Cerno non ho mai sentito parlare di cocaina, né abbiamo mai fatto uso di Ghb o Gbl». L’uomo con cui il senatore del Pd Tommaso Cerno avrebbe intrattenuto una relazione sembra cadere dal pero alla notizia che il suo nome compare, accostato a quello del parlamentare, nelle pagine dell’inchiesta della Procura di Roma sul traffico di droghe sintetiche che lo scorso novembre ha portato all’arresto di 39 persone, tra cui Claudia Rivelli, la 71enne sorella dell’attrice Ornella Muti. È bene precisare che né Cerno, né M.S. (il suo ex) sono indagati. Gli inquirenti ritengono piuttosto che quest’ultimo, barman specializzato in cocktail, sia uno dei clienti a cui venivano vendute le sostanze stupefacenti.

Ai pusher Danny Beccaria e Clarissa Capone - che il prossimo 12 aprile si troveranno a processo insieme a un’altra trentina di persone - viene infatti contestato dal gip Roberto Saulino di aver ceduto cocaina a M.S. «che la ordinava anche per conto di Tommaso Cerno»: il 9 settembre 2019 «in un quantitativo imprecisato ma corrispondente alla somma di 930 euro»; il 12 settembre 2019, il 17 e il 25 ottobre 2019 altri quantitativi imprecisati di cocaina «destinati all’uso personale dei clienti» e «trasportati presso l’abitazione del Cerno». Proprio il 17 ottobre 2019, infatti, Danny Beccaria viene intercettato dai Nas mentre parla con Clarissa Capone «Sto andando dal politico… quello lì che abita davanti alla Corte di Cassazione». Capone: «Il senatore?». Beccaria: «Quello lì de... de lungotevere...». Capone: «Ah! Il politico...».
«A quel tempo avevo una relazione con una persona che ha avuto problemi con la giustizia e che ha frequentato casa mia - ha spiegato all’Adnkronos il senatore ed ex direttore dell’Espresso Tommaso Cerno - Ma non ho mai avuto rapporti con i pusher arrestati. Evidentemente non era la persona giusta, ma io non ho compiuto alcun reato e non c’entro nulla con questa inchiesta».

In sostanza il parlamentare ha scaricato tutte le responsabilità sul suo ex compagno, che però smentisce tutto: «È una bufala, non abbiamo mai fatto uso di droghe. Con il senatore ho un’amicizia: l’ho conosciuto al ristorante dove lavoravo, ma non lo sento da una vita... ossia da almeno 8 mesi. Anche perché alla fine del 2019 sono andato a Zanzibar».Le foto pubblicate su Instagram a dicembre 2019 ritraggono il barman sull’isola africana, è andato anche a visitare il museo dedicato a Freddie Mercury. «Non sapevo nemmeno di quest’indagine - conclude M.S. al telefono - mi informerò».

Dai blog