caos senza fine
Nuove regole quarantena e scuola, Mario Rusconi (Anp) si sfoga con gli studenti: "Da dirigenti scolastici a sanitari"
“La sigla ds vuol dire dirigente scolastico, noi presidi con la pandemia siamo diventati dirigenti sanitari. La scuola si è trasformata in una specie di dependance delle Asl”. A dirlo Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma, aprendo stamane nell’aula magna dell’istituto lasalliano Pio IX Aventino l’incontro degli studenti con Dacia Maraini, scrittrice, poetessa e saggista. “Si sta perdendo l’obiettivo della scuola – ha proseguito Rusconi – sono due anni e mezzo in cui la scuola fa poca formazione, perché con la pandemia è tutto difficile. Stare per un ragazzo quattro giorni a casa e due a scuola, stare in classe a singhiozzo non è fare scuola”.
Fitto il dialogo sui problemi della scuola della nota scrittrice fiorentina con gli allievi del liceo a curvatura biomedica e dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, partendo dalla sua recente fatica editoriale “La scuola ci salverà”.
Un incontro che si inserisce nel ciclo di eventi promossi dall’istituto capitolino che ha visto la presenza di personaggi di peso del mondo della cultura e di esperti di settore. Le trascrizioni delle giornate di studio e approfondimento con le testimonianze dei ragazzi confluiranno nella pubblicazione di un libro sul tema. “Si è tagliato troppo sulla scuola, sugli insegnanti, sui docenti di sostegno che sono fondamentali, e via discorrendo – ha sottolineato Maraini, rispondendo alla domanda di una studentessa di terza media - io credo che un paese debba investire. Ma non come si investe in un’azienda per avere una produzione, perché la scuola non produce. La scuola forma, deve formare i cittadini, educare, spronare le capacità. E’ il luogo dove si costruisce il futuro della Nazione. Va centralizzata facendo investimenti. Perché dove non c’è lo studio, dove non ci sono le scuole, la gente sta male”.
Un fiume in piena le domande degli allievi all’autrice: dal senso della riforma ai dubbi della scuola in tempo di Covid fino al potere e alle insidie della Rete. “Max Weber diceva che per fare bene quello che facciamo bisogna farlo con passione. Quello che dovete capire è la strada da seguire, la strada del vostro talento”, ha esortato i ragazzi Rusconi, che è anche preside del liceo biomedico del Pio IX.
“La scuola deve rappresentare lo sviluppo della società, oggi il rapporto docente discente è completamente mutato perché la conoscenza è diventata molto più fluida. Serve ascolto e confronto”, ha chiosato ancora Maraini, che si è detta favorevole al ritorno delle prove scritte alla prossima Maturità come annunciato da Viale Trastevere.