Roma, macabro ritrovamento dopo lo spegnimento di un incendio: dal furgone spunta il cadavere
Macabro ritrovamento a Prati, trovato corpo semi carbonizzato di un uomo all'interno di un furgone Wolksvagen parcheggiato su strada andato a fuoco. E' successo questa mattina, intorno alle ore 10, in via Angelo Emo, a poca distanza dal Vaticano e il Parco Monte Ciocci.
La vittima non è stata ancora identificata, mentre la zona è stata chiusa al traffico con le linee atac 490 495 492 e 990 deviate in via Marcantonio Brigantin, direzione via Cipro fino alle 11.50.
Ad accorgersi del cadavere, i vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento avvenute dalla squadra intervenuta, proveniente dal distaccamenti di Prati, che ha rinvenuto il corpo esamine, riverso nella parte posteriore dell'autofurgone.
Sul posto presenti i sanitari del 118, l'auto medica, i carabinieri, gli agenti di polizia locale del Gruppo I Prati e il personale di Roma Capitale. "Mentre gli operatori stavano spegnendo le fiamme del furgone – commenta Riccardo Ciofi della Fns Cisl di Roma Capitale e Rieti – si sono accorti che sotto i cumuli di materiale e oggettistica che bruciavano era riverso in una parte del piano di carico posteriore del furgone il corpo di un senzatetto che si rifugiava per riparasi dal freddo di questi giorni.
Apparentemente sembrava un normale incendio di un furgone e in una zona così centrale come via angelo emo, il personale non immaginava di effettuare questo macabro ritrovamento. Tutta questa situazione e gli interventi di incendi effettuati dalle squadre dei vigili del fuoco nelle diverse zone della Capitale in questo recente periodo desta preoccupazione". Secondo un prima ricostruzione dell'Arma, le fiamme, sarebbero partite dall'interno del veicolo, distruggendo l'abitacolo dove allo spegnimento delle fiamme, è stato trovato il corpo senza vita di un uomo italiano che con ogni probabilità ci viveva. Si propende, quindi, per l'ipotesi dell'incidente in attesa di capire l'identita' della vittima. Al momento tutto fa pensare se si trattasse di un senzatetto che, probabilmente, ha acceso qualcosa per riscaldarsi. Intanto continuano, da parte dei carabinieri della compagnia di San Pietro, le indagini sul caso.