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Siamo circondati, a Roma si moltiplicano i lupi

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Massimiliano Gobbi
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Cresce a vista d'occhio la presenza del lupo sul litorale romano. Un fenomeno naturale, stabile da ormai alcuni anni, che sta mandato nel panico diversi cittadini spaventati per i tanti avvistamenti. Qualcuno dice di averli visti in branco, altri, li hanno visti agire in maniera solitaria. Fatto sta che la loro presenza è stata registrata nell’oasi della tenuta di Castel di Guido, nella riserva di Decima Malafede, a Pratica di Mare, in zona Divino Amore fino addirittura al Raccordo dove il 6 gennaio, in località Mezzocammino, all'altezza del km 58.200, all'interno della riserva naturale statale del litorale romano è stata rinvenuta la carcassa di un lupo, investito da un veicolo. Ultimo avvistamento, quello di pochi giorni fa tra Fregene e Maccarese, dove due esemplari adulti e tre piccoli, sono stati filmati di sera mentre attraversavano la strada in via delle Pagliete, nella riserva naturale del litorale, a poca distanza dalle oasi gestite dal Wwf e dalla Lipu.

La voce fuoricampo di chi li ha filmati commenta e li conta («Sono Cinque»), seguiranno in rete dibattiti tra animalisti e utenti spaventati. «Dobbiamo aver paura?» è la domanda che si ripete, con più frequenza. La loro presenza nel territorio è ormai una certezza. E gli avvistamenti non mancano. A dicembre scorso sono stati registrati nell’area della riserva naturale di Castel di Guido, mentre un esemplare è stato immortalato la vigilia di Natale presso la riserva naturale di Malafede. «Questo fenomeno è del tutto naturale, e segnala l’espansione della specie nell’area del Litorale Romano», spiega Marco Antonelli, coordinatore del monitoraggio lupo della Lipu. «Dal 2013 seguiamo la specie e capita spesso che giovani individui provenienti da branchi limitrofi sconfinano nelle aree occupate da branchi residenti, per esplorare e individuare nuovi territori dove stabilirsi. Dal 2017 abbiamo assistito alla prima riproduzione accertata con la nascita del primo nucleo familiare proprio a Castel di Guido. Dallo scorso anno, invece, a nord di Maccarese, abbiamo accertato la formazione di un secondo nucleo familiare».

Una presenza ormai stabile, che gli attivisti Lipu definiscono «molto positiva» dal punto di vista ecologico e ambientale proprio perchè, l'animale, da buon predatore, svolge un importante ruolo nell’ecosistema. «Il lupo non rappresenta un pericolo per la nostra incolumità - spiegano dall'ente - in quanto è lui a temere l’uomo», tant’è vero che «il suo principale adattamento per evitare gli incontri con la nostra specie è muoversi prevalentemente di notte. La sua elusività va rispettata e tutelata. Da evitare però, per qualunque motivo, l'alimentazione diretta e la messa a disposizione di materiale organico di qualsiasi genere. Quando usciamo a passeggiare con i nostri cani, invece, è importante tenerli al guinzaglio».
 

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