Si schianta contro due tori, incidente choc sulla via dei Laghi. E l'assicurazione non la risarcirà
«Sono viva per miracolo», racconta Giulia, una ragazza di 28 anni che l'altra sera, sulla via dei Laghi a Rocca di Papa, si è scontrata con la sua Fiat 500 contro due tori usciti all'improvviso dalla boscaglia. L'impatto è stato spaventoso, con uno dei due bovini che è stato sbalzato sopra la macchina, danneggiandola. Soltanto la cautela con cui la giovane di Velletri stava guidando sulla via dei Laghi verso Roma, a velocità ridotta lungo le curve, ha evitato conseguenze molto più gravi. Oltre al danno, però, l'incidente con i due grossi animali le è costato anche la beffa: a quanto pare, per il danneggiamento dell'automobile, che il giorno dopo è stata portata via dal carroattrezzi, l'assicurazione non è tenuta a pagare.
Dato che i bovini vaganti, praticamente illesi, si sono allontanati sparendo prima dell'arrivo dei carabinieri, non è stato possibile risalire al loro proprietario. Situazioni di questo genere, peraltro, non sono rare lungo la strada provinciale che attraversa buona parte del territorio dei Castelli Romani. Gli stessi tori che hanno travolto la 500 nera di Giulia sono stati avvistati appena due ore dopo l'incidente, intorno alle 21, da un'altra automobilista e sempre sulla via dei Laghi.
«Ho visto molte volte animali vaganti su questa strada - spiega la 28enne, ancora scossa dall'accaduto - per questo di solito di sera evito di percorrerla, ma stavolta mi sentivo abbastanza tranquilla visto che erano solo le 18,30. Quando li ho visti correre fuori dal bosco mi si è gelato il sangue: sembravano spaventati e mi hanno letteralmente travolta». In tanti a Velletri hanno mostrato solidarietà alla giovane concittadina, chiedendosi come sia possibile che animali da fattoria possano vagare liberamente con il buio e così di frequente. «Percorro la via dei Laghi ogni mattina alle 5 - racconta un utente sui social network - due volte ho incontrato questi tori sul percorso e ho avvisato il 112. Sono davvero pericolosi».