rincari sui loculi e non solo
A Roma sarà più cara anche la morte: rincari su loculi e cremazioni
Tornano ad aumentare le tariffe dei cimiteri di Roma. Dalle concessioni dei loculi alle tumulazioni, dalle cremazioni ai trasporti funebri, tutte le tipologie di servizi previste dal contratto di servizio con Ama nel 2022 subiranno degli aumenti. Dopo il fermo Covid dello scorso anno, infatti, la nuova giunta guidata dal sindaco Gualtieri ha nuovamente inserito nella delibera sul cosiddetto tariffone dei servizi pubblici a domanda individuale l'adeguamento Istat delle tariffe sui servizi cimiteriali che crescono così quasi del 2%. Per la concessione di un loculo adulti, ad esempio, si può arrivare a pagare fino a 70 euro in più. O ancora, la concessione di un'edicola del cimitero del Verano costerà 80 euro più degli ultimi due anni in cui le tariffe sono rimaste ferme. Aumenti certamente non vertiginosi che però risultano indigesti viste le condizioni in cui versano i cimiteri capitolini, a partire proprio dal Verano.
«Ci aspettavamo investimenti concreti per completare il Laurentino, fare manutenzione straordinaria al Flaminio, riportare il decoro al Verano, potenziare le linee di cremazione e molto altro, invece siamo all'ennesimo aumento delle tariffe», dice Valeria Campana, presidente del Comitato per la tutela dei cimiteri. La delibera sulle tariffe è stata approvata dalla giunta lo scorso 11 gennaio e dovrà essere approvata dall'Assemblea capitolina. L'opposizione però chiede chiarimenti, in quanto il provvedimento licenziato in giunta non sarebbe lo stesso sul quale ha dato parere favorevole la commissione Bilancio. «Quella tabella non c'era, a noi nessuno l'ha data attacca Fabrizio Santori della Lega - La maggioranza tenta in tutti i modi di strozzare il dibattito ed escludere le opposizioni. Serve un immediato chiarimento in Capigruppo e in Ufficio di Presidenza ma soprattutto uno slittamento dei lavori dell'Assemblea Capitolina per il mancato rispetto delle procedure».
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Sono diverse le novità nel tariffone. Per quanto riguarda il settore commercio, sono state introdotte nuove tariffe da 200 euro relative alle Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) nell'ambito delle medie e grandi strutture di vendita. Sempre nell'ambito delle Scia, un aumento da 80 a 120 euro riguarderà le spese di istruttoria relativa alle aperture o al subingresso di autolavaggio self-service mentre è stata introdotta una nuova tariffa da 20 euro relativa alla richiesta di allaccio fognario nel settore degli impianti produttivi artigianali o industriali. In tema di abusi edilizi, invece, nuova sanzione da 2mila a 20 mila euro per chi non rispetta le prescrizioni paesaggistiche. Sul versante cultura, invece, arrivano nuove tariffe da 81 a 245 euro che riguarderanno i diritti di pubblicazione di Cd, Dvd ed e -book sui beni appartenenti al patrimonio culturale della Sovrintendenza. La stessa Sovrintendenza, che ha come obiettivo 2022 un aumento delle entrate di 500mila euro, ha disposto che per gli eventi al Circo Massimo, come i concerti, il 5% dell'incasso dovrà essere versato al Campidoglio, oltre ovviamente all'occupazione di suolo pubblico. Sempre nell'ottica di aumentare gli incassi, è stato previsto un contributo di un euro per chi parteciperà alle manifestazioni Musei in Musica e Notte dei Musei.