scandalo in campidoglio
Il consigliere di Sinistra Ecologista lavora sdraiato sul divano. E Gualtieri gli raddoppia lo stipendio
Una gaffe tipica da telelavoro. Farebbe anche ridere, se non si trattasse di sedute del consiglio comunale della Capitale d'Italia. Tutto vero, è successo di nuovo, stavolta il protagonista di varie scene diventate virali sui social, che parlano da sole, è il consigliere Alessandro Luparelli, di Sinistra Civica Ecologista.
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Luparelli decide di collegarsi in streaming per partecipare ai lavori del Consiglio mentre se ne sta beatamente sdraiato sul divano di casa oppure direttamente sul letto. Tutto normalissimo per lui, al punto da attivare la webcam senza farsi il minimo scrupolo: i colleghi discutono emendamenti e votano decisioni per Roma, lui intanto si fuma una sigaretta, si accomoda sul letto o sul divano, si sistema un cuscino dietro la testa per stare più comodo. Lo ha fatto a più riprese tra lo stupore dei colleghi.
Chissà se Gualtieri vorrà aumentare lo stipendio anche a lui: mentre Luparelli se ne sta comodo a casa, i consiglieri del comune di Roma lavorano a una bozza di delibera che dovrebbe raddoppiargli lo stipendio dagli attuali 1500 euro al mese a circa 3500 netti.
«Ma sono più dieci ore che siamo collegati», ha provato a giustificarsi con il giornalista di Leggo, che ha riportato la notizia. E poi, ha aggiunto: «Non è che stavo su una cosa comodissima, mica stavo a dormì… Ora sono in Consiglio, non posso parlare. Stiamo andando a oltranza».