Ffp2, obbligo sui mezzi pubblici. Ma è impossibile controllare
Sono diventate obbligatorie sui mezzi pubblici. Ma a bordo di autobus e metro la maggior parte dei passeggeri non indossa mascherine FFP2 (certificate). Hanno su la chirurgica. «Non lo sapevo del nuovo provvedimento regionale», si giustifica Lorenzo Merolli sulla linea 23 in direzione Ottaviano. Rosamaria La Gravi la prende dalla borsa quando sale sul 716. Dietro di lei ci sono tre signori che entrano con chirurgica sotto al mento. Alle fermate metro Furio Camillo e Termini qualcuno la porta insieme alla chirurgica, contiamo 16 utenti che escono con il dispositivo di protezione individuale «non rafforzato».
Dalle linee bus che servono i quartieri Esquilino, Prati, Delle Vittorie, Eur, ieri, in mezza giornata, abbiamo contato oltre un centinaio di romani senza FFP2. «Sui mezzi sono un miraggio», dice Lia Griso, riprendendo il refrain degli sfoghi social. Alessio Parenti ne è sprovvisto: «Uso la chirurgica, l'altra non l'ho trovata. I controlli? Non li ho incontrati», spiega. Del resto, in molte farmacie della Capitale le mascherine più protettive stanno diventando meteore. Alla farmacia Marconi hanno esaurito i 5 pezzi FFP2 in offerta a 8,80 euro anche online. 5 pezzi si pagano 3,75 euro alla Farmacia Mazzini, 10 pezzi 6,75. 1,50 euro a pezzo alla Farmacia Igea a Roma Nord, ci sono anche a 0,95 euro, 20,90 euro per il pacco da 25. Ma gli stock sono in quasi esaurimento, anche altrove, al pari di numerosi altri punti vendita, supermercati compresi.
In centro si sale di prezzo. Come alla farmacia San Giacomo di via del Corso, che la FFP2 KN95 la vende a 3,90 cadauna. 1,70 euro di vari colori con lo sconto, invece, alla Farmacia Argentina, che propone quella rosso menta a 3,69 euro, per adesso, però, offlimits. In riordino qui sono pure altre tipologie. La diversità di costo nelle farmacie dipende dal fatto che la farmacia può acquistarle direttamente dall'azienda produttrice, dal grossista o dal distributore intermedio. Alcune, come la Farmacia Zelli hanno sospeso qualsiasi ordine online, considerata la moltiplicazione delle richieste di chi vuole fare la scorta di dispositivi di protezione «strong» sotto le feste.
Da Gianicolense ad Ostiense e Boccea hanno dovuto rifare gli ordini perché messi in cantiere prima dell'entrata in vigore dell'ordinanza regionale; in non poche farmacie, come in zona Vigna Clara ad esempio, si è pensato di utilizzare lo stratagemma della limitazione del numero di acquisto: solo massimo cinque dispositivi a cliente. I prezzi unitari variano, in linea generale, di media, da 0,95 euro a dispositivo fino a 2,50 euro, poi ci sono i multipack colorati che arrivano fino a 50 euro e oltre e le offerte speciali soprattutto nelle parafarmacie.
Ma i rincari per singolo articolo sono già evidente realtà. Per questo il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ripropone il suo appello: «Chiediamo al governo - afferma - di rendere gratuiti i tamponi e le mascherine FFP2 per tutti i cittadini vaccinati, seguendo l'esempio di altri paesi europei. Perché è inaccettabile che le disposizioni in materia sanitaria si trasformino in un enorme business per pochi, e in una spesa ingente per la collettività».