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Roma, tamponi molecolari vietati dentro il Gra: prenotazioni impossibili

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Antonio Sbraga
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A Roma, ormai, per fare un tampone molecolare bisogna andare oltre il Grande Raccordo Anulare. E percorrere fino a 100 chilometri per trovare un posto libero pur di potersi sottoporre al test-Covid almeno entro 3 giorni per uscire dalle quarantene o far tornare i ragazzi a scuola.

Da oggi a sabato, infatti, non ci sono posti disponibili nei centri tamponi e nei drive-in della capitale: i più veloci e fortunati devono spostarsi nell’hinterland, a non meno di 25 chilometri prenotando le residue capacità tra Capena, Vicovaro, Colleferro, Bracciano e Ladispoli. Oppure spingersi nelle altre 4 province laziali, tra i 50 chilometri per il drive-in del Terminillo e i 100 per l’ex ospedale di Cassino, passando per i 52 di Magliano Sabina, i 55 di Frosinone, i 73 di Sora e i 78 di Viterbo, per un andirivieni che raddoppia distanze e tempi di percorrenza oltre le file. Perché la caccia al tampone molecolare investe ormai l’intero territorio regionale: “ho avuto il Covid e, con la ricetta del medico di famiglia, da giorni tento di prenotare sul sito regionale un posto dentro Roma per poter fare il tampone, necessario per poter rientrare al lavoro - racconta Claudio - Ma non c’è verso di trovare un posto libero in città, dove non resta che rivolgersi ai laboratori privati. Ma il prezzo s’aggira più o meno sui 60 euro. Però anche andare in trasferta nell’hinterland romano o, addirittura, nelle altre province laziali costa”.

Ieri pomeriggio il portale regionale presentava 415 posti disponibili per oggi: dall’unico slot rimasto a Bracciano ai 90 di Cassino. Per venerdì sono, invece, 799 i posti residui e 1041 per sabato. E anche al drive-in di Fiumicino, uno dei pochi che accetta anche senza prenotazione, da giorni ormai si segnalano file lunghissime, addirittura oltre 4 ore in coda. C’è chi preferisce restare in attesa davanti al computer di prima mattina per sperare nell’aggiornamento quotidiano dei posti in agenda. E la rabbia monta proprio sul sito regionale: “qualcuno può dirmi a quale tram deve attaccarsi a Roma una persona vaccinata con febbre da quattro giorni, in terapia antibiotica seguita a distanza da medico curante, il quale prescrive tampone molecolare? Non ci sono drive in disponibili in tutta Roma”, protesta Angiola Alferazzi. “C'è il drive in a Fiumicino ma con file assurde. Domenica 4 ore e un quarto di attesa”, avverte Stefano Catalucci. Oppure, “se hai possibilità di pagarli, te li fanno anche domani: costano 60 euro”, quantifica Maurizio De Santis. Ma solo ieri nel Lazio si sono eseguiti 55.912 tamponi con 1887 nuovi casi positivi (di cui 1002 a Roma) con 11 decessi, 826 ricoverati e 111 in terapia intensiva. il rapporto tra positivi e tamponi è al 3,3%.

 

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