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Parsi: maggiori tutele per i figli dei collaboratori di giustizia

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I figli dei collaboratori di giustizia meritano maggiori tutele, a partire da quella psicologica. È stato questo il tema al centro della serata-evento di martedì 14 dicembre, che ha radunato a Villa Laetitia nomi illustri delle Istituzioni, della politica (in chiave bipartisan), dell’imprenditoria e delle professioni. Il progetto “Giustizia per i minori”, che prevede la creazione di una équipe di specialisti in grado di offrire supporto psicologico ai bambini e ai ragazzi figli di collaboratori di giustizia, è stato presentato da Maria Rita Parsi, presidente della Fondazione Movimento Bambino. Diversi i momenti toccanti nel corso della serata, in particolare la lettura da parte della prof.ssa Parsi della lettera di una ragazza sotto protezione e, a sorpresa, la testimonianza in presenza di una ragazza dal volto coperto, figlia di un collaboratore di giustizia, che ha narrato in prima persona le difficoltà e i drammi legati alla propria situazione e dei suoi familiari.

Ha commentato, prendendo la parola, Mariastella Gelmini: “Mi auguro che potremo lavorare trasversalmente in Parlamento, e in questa legislatura sembra esserci lo spazio per ampie convergenze, per fare qualche passo avanti su un tema così delicato come quello dei figli collaboratori di giustizia”, opinione condivisa dal sottosegretario Dalila Nesci. Anna Fendi, che ha allestito la splendida cornice che ha ospitato l’evento, ha ricordato che “i bambini rappresentano il futuro e per loro dobbiamo fare ogni sforzo”.

Alla serata, allietata da una cena di gala con un menu che prevedeva parmigianina di melanzane, ravioli di ricotta con pinoli e fori di zucca, filetto di chianina, hanno preso parte tra gli altri il Ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini, il Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, il sottosegretario al Ministero del Sud Dalila Nesci, il Comandante della Divisione Unità Specializzate Carabinieri generale Riccardo Galletta, il Presidente della Corte di Appello di Roma Giuseppe Meliadò, il Prefetto e commissario anticamorra Rosalba Scialla, il Prefetto Luigi Varratta, l’Ambasciatore Anacleto Felicani e signora, Barbara Mezzaroma, la contessa Emma Erika Fodrè, Muzio ed Elisabetta Sforza Cesarini, Alessio Acomanni.

Dopo la cena Anna Fendi ha messo a disposizione alcune sue creazioni, messe in palio in una riffa di beneficenza che ha coinvolto tutti i presenti. 

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