in aula
Scattano i controlli, caos super green pass a scuola
Occhi puntati negli istituti sulla programmazione dei controlli quotidiani sul super green pass che scatteranno da mercoledì 15. «Speriamo funzioni tutto, con il probabile riaggiornamento del sistema Sidi e attraverso l’utilizzo della App aggiornata», commenta Valera Sentili, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma e dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Francesca Morvillo.
La verifica sull’obbligo vaccinale in termini di prestazione lavorativa per il personale scolastico, come noto, riguarderà docenti, Ata e amministrativi. Si stanno definendo le ultime comunicazioni. Pure se, come anticipato, i presidi hanno già chiesto chiarimenti sulle indicazioni contenute nell’ultima nota in materia a firma del capo Dipartimento per il sistema educativo di viale Trastevere, Stefano Versari. «Dovranno essere i dirigenti scolastici a richiedere il certificato di vaccinazione? O si potrà accedere ai dati del sistema sanitario dalla piattaforma Sidi?», domanda Cristina Costarelli, presidente di ANP Lazio. «Si sostiene - prosegue la preside - che il personale esente dalla vaccinazione possa essere assegnato a "mansione anche diversa", ma non viene riferito quali siano tali mansioni o se si intende, invece, un’assegnazione ad altro ruolo. E si apre, inoltre, il problema della necessaria sostituzione di tale personale». Non è tutto. «I contratti dei supplenti docenti del personale non in regola con l’obbligo vaccinale - osserva Costarelli - si risolvono al rientro del titolare e non hanno più la durata di 15 giorni. Oltre al fatto che risulta incomprensibile che personale come gli assistenti agli alunni disabili siano esclusi dall’obbligo, avendo gli stessi contatti quotidiani e da vicino con gli studenti».
Insomma, tanti nodi ancora da sciogliere. Che si vanno a sommare agli altri punti della lista composita di criticità rimaste irrisolte. Come la querelle sull’acquisto di purificatori d’aria nelle scuole del Lazio con l’aumento dei contagi Covid tra i più piccoli, questione ampiamente sollevata su queste pagine. «Un tema di cui devono farsi carico gli enti locali - spiega ancora la numero uno di ANP Lazio - sono loro che gestiscono, in qualità di proprietari degli immobili, infatti, contratti d'utenza e consumi, non noi presidi. Poi, i fondi del Decreto Sostegni messi a nostra disposizione sono assolutamente insufficienti. Al Liceo Newton, l’istituto che dirigo, ad esempio, per 46 classi abbiamo ricevuto 47mila euro con cui provvedere all'acquisto di gel disinfettante, prodotti per le pulizie, piattaforma digitale, sostegno psicologico... Impensabile pianificare l'installazione di aeratori o condizionatori con queste somme, con cui tra l'altro si dovrebbe altresì provvedere alla gestione e manutenzione». Sul fronte nazionale si rassicura: «Siamo al lavoro per trovare ulteriori risorse finanziarie per permettere alle scuole di investire su questi strumenti. Obiettivo: almeno 300 milioni di euro ulteriori», ha affermato il Sottosegretario del Ministero dell’Istruzione Rossano Sasso.