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Ecco la Giunta di Gualtieri. Ma il sindaco di Roma non si fida: si tiene le deleghe più "ricche"

La squadra del nuovo primo cittadino della Capitale: la grana rifiuti alla Alfonsi. E c'è anche l'assessore ai "15 minuti"...

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Giunta fatta per il neo sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Una squadra divisa esattamente a metà tra i sessi (sei uomini e sei donne) con lo stesso primo cittadino che si tiene ben nove deleghe, alcune piuttosto importanti come quella al Pnrr. "Squadra di altissimo profilo" ha rivendicato Gualtieri.

Ecco l'elenco: Silvia Scozzese, Vice sindaco e assessore al Bilancio; Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti; Andrea Catarci assessore al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la città dei 15 minuti; Barbara Funari assessore alla Politiche Sociali e alla Salute; Miguel Gotor assessore alla Cultura; Monica Lucarelli assessore alle Attività produttive e alle Pari Opportunità; Alessandro Onorato assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo; Eugenio Patanè assessore alla Mobilità; Claudia Pratelli assessore alla Scuola, Formazione e Lavoro; Ornella Segnalini assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture, Maurizio Veloccia assessore all’Urbanistica, Tobia Zevi assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative.

Il sindaco ha mantenuto le deleghe a Attrazione Investimenti, Clima, Partecipate, Personale, Pnrr, Relazioni Internazionali, Sicurezza, Transizione digitale e Università.

«Sono felice di presentare questa bellissima squadra di alto profilo con 6 uomini e 6 donne che con grande impegno lavoreranno per rilanciare Roma. Parleremo con i fatti» ha detto il sindaco Gualtieri presentando la sua Giunta in Campidoglio, a 13 giorni dal suo insediamento.

«Abbiamo davanti a noi delle opportunità straordinarie: il Pnrr, il Giubileo e la candidatura a Expo 2030. Abbiamo tanti problemi da affrontare con concretezza e determinazione. Siamo consapevoli della difficoltà della sfida, ma siamo anche molto fiduciosi e ottimisti che con il duro lavoro, l’ascolto e il coinvolgimento dei cittadini, potremo costruire una città che funziona meglio».

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