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Preso il pirata in furgone: ha travolto e ucciso un 58enne ad Ardea

Massimiliano Gobbi 
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È stato arrestato il pirata della strada di Ardea che si era dato alla fuga martedì sera, dopo aver investito Bejaoui Faycal, tunisino di 58 anni, morto ieri mattina all'ospedale San Camillo a seguito delle gravi lesioni riportate.

Si tratta di un 46enne romano, residente a Colle Romito, quartiere non troppo lontano da Tor San Lorenzo, luogo dove è avvenuto l'incidente costato la vita allo straniero, morto dopo 4 giorni di agonia. L'uomo, residente ad Ardea, stava percorrendo la strada per tornare a casa dal lavoro, quando alle 21 del 26 ottobre in via Laurentina, all'altezza del chilometro 37.400 (tra via Valli di Santa Lucia e via Monti di Santa Lucia, in direzione Pomezia), è stato investito da un furgone di grossa cilindrata, il cui conducente non si è fermato a soccorrerlo.

Un urto violentissimo, avvenuto sotto gli occhi di diversi testimoni, che hanno immediatamente allertato il numero unico per le emergenze «112». Ma il conducente della vettura, anziché fermarsi a prestare soccorso, ha pigiato il piede sull'acceleratore e ha proseguito la sua corsa dileguandosi nella notte.

Sul posto sono intervenuti i sanitari e i carabinieri della compagnia di Anzio per le indagini del caso. I carabinieri, coordinati dal capitano Giulio Pisani, sono riusciti a ricostruire la dinamica dell'incidente, rintracciando il furgone, nonostante non ne conoscessero la targa. Un lavoro concluso ieri sera con l'arresto del presunto responsabile, avvenuto in prossimità dell'ingresso del consorzio Colle Romito. L'uomo ora dovrà rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso. 

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